sabato 30 novembre 2013

Nuovo comunicato del Minculpop*


Di fronte alla parata militare di centinaia di pezzi d'artiglieria lungo i Fori Imperiali (pare una ventina che ruotavano attorno al Colosseo, ndr), l'amato premier ha dato sfoggio di ottimismo e prospettato all'illustre uditorio un luminoso e glorioso avvenire:

"Con la fiducia sulla legge di stabilità e con la fiducia che si manifesterà nel passaggio nuovo parlamentare che faremo si segna una «svolta» per il governo, perché «è mia intenzione cambiare registro».
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«Il prossimo anno l’Italia avrà finalmente il segno più, con l’avvio della crescita e la fine dell’emorragia dell’occupazione che ci angoscia, e con le riforme» ha aggiunto Letta.

È un’Europa che ha bisogno di una svolta», ha aggiunto Letta, sottolineando che «nel semestre 2014 faremo vedere cosa vuol dire un’Italia leader in Europa». "
(www.corriere.it)

Finalmente spezzeremo le reni all'Europa! Ovazione dalle folle oceaniche visibilmente eccitate!

"«Il 2013 è un anno che abbiamo giocato in difesa, sotto assedio come eravamo» ha sottolineato ancora Letta. «Sono qui anche per ringraziarvi della fiducia costante di questi mesi», ha detto il premier dal palco
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Abbiamo affrontato «battaglie difficili» e sono stati «sette mesi nei quali non si sapeva mai cosa succedeva il giorno dopo e per chi governa» questa non è una cosa facile.
Per il premier inoltre il 2014 «sarà un anno bello e impegnativo: l’anno della riscossa della buona politica». Anche perché, ha ammonito ancora il premier, «o il Paese riacquista la dignità del ruolo della politica oppure avranno la meglio il populismo e l’individualismo, sentimenti che distruggono la cosa pubblica».
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«La nuova fiducia che il Governo chiederà al Parlamento» dopo l’uscita di Forza Italia dalla maggioranza «ci consentirà di passare da un 2013 che ha ottenuto dei risultati pur giocando in difesa a un 2014 in cui siamo in grado di giocare all’attacco». «Il primo tempo per adesso è andato bene. Nonostante l’assedio subito da tanti fronti contemporaneamente - ha aggiunto Letta - credo che non abbiamo preso gol. Quindi adesso possiamo giocare il secondo tempo in attacco»."

(www.corriere.it)

Così si è espresso l'amato conducator portando l'enfasi sulla parola "attacco" mentre lo stridore dei cingoli dell'artiglieria sull'asfalto ne faceva una degna colonna sonora di sottofondo...

"«Cambiare la Costituzione in Italia è cosa molto complessa per le rigidità del sistema» che impongono «tempi e maggioranze molto larghe» ma quello delle riforme sarà «un capitolo su cui spingeremo molto», anche in campo economico. Letta da Vilnius annuncia che «imposteremo» le riforme nel solco della legge di stabilità «e di capitoli nuovi di cui parlerò in questi giorni con partner e partiti che sostengono il governo."

La folla se ne compiace ed esprime il suo fervore verso il leader con un ultimo fragoroso quanto festante saluto al nuovo condottiero d'Italia. Le immagini di questa storica giornata rimarranno per sempre impresse sulle pellicole autarchiche dell'Istituto Luce ad imperitura memoria della manifesta superiorità strategica del nostro caro premier.


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