sabato 2 novembre 2013

Faida greca?


Alba Dorata, cioè Chrysi Avgì, nome che in italiano suona ancora più evocativo della situazione internazionale e mediterranea in particolare, è sotto attacco. Cosa sta succedendo in Grecia?

"Due morti e un ferito in condizioni gravissime: questo il bilancio di una sparatoria avvenuta questa sera nel quartiere Neo Eraklio di Atene, davanti alla sede del partito filo-nazista
...
Delle due persone rimaste uccise, una - secondo quanto riporta il sito internet di El Kathimerini - sarebbe il segretario della sezione.

Entrambe le vittime, una di 20 e una di 23 anni, sarebbero militanti e simpatizzanti del movimento di estrema destra. Stavano radunati, con altre persone, davanti alla sede: all'improvviso, è giunta una moto di grossa cilindrata con due uomini a bordo, che si è fermata davanti al gruppo di persone. Il passeggero, che imbracciava un fucile mitragliatore tipo Kalashnikov, è sceso e ha aperto il fuoco.
...
la pista politica sembra quella privilegiata.
...
L'agguato giunge a poche settimane dalla notizia dell'incriminazione di sei deputati della formazione neo-nazista per "associazione a delinquere" per l'omicidio di un musicista anti-fascista."

(www.repubblica.it)

La lettura dei fatti può essere almeno duplice. Come si sa anche in Italia certe strategie della tensione servivano per lanciare messaggi, o ad orientare scelte politiche.
La lettura più normale di quel che è accaduto, è quella di una classica vendetta politica per l'omicidio del musicista di sinistra. Sarebbe la pista più logica e la meno destabilizzante per la Grecia: il solito scontro fra frange anarchiche/comuniste e fascisti. Si prefigurerebbe pertanto l'inizio di una faida politica tra estremisti, pur sempre pericolosa e destabilizzante, ma una battaglia confinata fra pochi personaggi ai limiti della società.

Ma potrebbe anche essere qualcos'altro. Qualcuno vuole fare in modo che Alba Dorata reagisca in modo violento? Sono le stesse frange più estremiste di Alba Dorata a provocare la rabbia presso i suoi sostenitori un po' tramortiti? Sostenitori di un partito il cui fondatore è in galera e quindi destinato ad estinguersi, a divenire irrilevante come da desiderio della Troika. Forse qualcuno vuole che il partito neonazista torni ad essere tracotante, ribelle e pronto alla vendetta, ad azioni violente. Che in Grecia avvengano cose terribili, che il terrorismo destabilizzi la democrazia. Che destabilizzi la pax europea.

La destabilizzazione sociale prodotta dall'austerità, a sua volta prodotta dall'euro tedesco, procede con grande velocità. La Grecia è la nazione apripista.
L'Italia sta seguendo a passi veloci lo schema greco. I tafferugli davanti o nei pressi dei palazzi romani del potere di questi giorni sono l'antipasto di quel ci può aspettare se l'Italia farà bancarotta.

Intanto i poteri finanziari stanno premiando chi esegue meglio alla lettera il dettato liberista imposto da Bruxelles e Berlino (malgrado i tedeschi siano stati pesantemente bacchettati dagli Usa).

"Migliorano le prospettive per la Spagna e Fitch ne prende atto, rivedendo a "stabile" da "negativo" l'outlook del paese, con la conferma del rating a"BBB". In una nota l'agenzia spiega che l'innalzamento dell'outlook è legato al miglioramento del bilancio pubblico, alle significative riforme del mercato del lavoro, del sistema pensionistico, della struttura fiscale e del settore finanziario, che hanno messo l'economia su «fondamenta più sicure».
...
«la Spagna è uscita dalle recessione prima delle attese». Anche se la previsione di Fitch è di una crescita del Pil ancora debole (+0,5% nel 2014)."

(www.ilsole24ore.com)

Probabilmente Fitch si è fatta prestare la sfera di cristallo della ripresa da Saccomanni...

Nessun commento:

Posta un commento