giovedì 28 novembre 2013

Mi sento già spaesato...


Mi sento come quel giorno che decisero di chiudere "Carosello" sulla Rai. Mi avevano tolto un punto di riferimento, della tv, degli orari serali, delle abitudini quotidiane. Ieri mi sono sentito per un attimo così: per vent'anni non ho sentito parlare che di Berlusconi, in ogni talk show, in ogni telegiornale ovunque. Persino lo schermo televisivo spento mi ricorda Berlusconi. Mi ci vorrà un po' per abituarmici... ma sarà veramente scomparso per sempre?

Non so. Forse si e forse no. Vedremo nei prossimi giorni. Ma già alcuni sondaggi segnalano un ritorno di fiamma di Berlusconi, già dal giorno che ha deciso di uscire dal governo. Credo che la cosa potrebbe proseguire e i consensi incrementarsi nei prossimi giorni.

Il Cavaliere è spettacolare. E' spettacolo. Ieri è stata "sceneggiata meneghina", "un melodramma arcoriano", "la caduta degli dei di cartapesta delle operette", non saprei come definire l'addio del "pregiudicato" più famoso in diretta straming, il saluto ai fans come un calciatore che si ritira dopo lunga carriera, una rock star che annuncia il ritiro dalle scene... Riesce spesso a convertire la situazione peggiore in un suo vantaggio.

Tanto che mi chiedo insistentemente se la sua è un'effettiva paura di finire in galera, o semmai un desiderio inconfessabile di essere arrestato. Forse per lui sarebbe il coronamento di un percorso di perseguitato miliardario in stile via crucis rococò, che lo farebbe sentire veramente l'unto della politica. Berlusconi in galera sarebbe ancor più sotto i riflettori, ancor più protagonista, ancora più vittima come ama definirsi.

Non so come andrà a finire. Probabilmente mi sbaglio, è veramente arrivata la sua fine, ma non ci giurerei.
Se lo chiedono tutti, anche all'estero, con Berlusconi le sorprese non mancano mai:

"Nei brandelli di commenti a caldo, pochi credono che l’uscita di scena sia definitiva e tutti s’interrogano sul quel che sarà dell’Italia alle prese coi problemi di sempre ed orba di Mr B, quasi che questo sia un 5 Maggio più che un 25 Aprile. The Guardian preconizza per Berlusconi un futuro alla Grillo, fuori dal Parlamento, ma leader di partito.
...
La coincidenza tra l’uscita dalla maggioranza di Forza Italia e il voto sulla decadenza suggerivabattute e ammiccamenti, ma anche dubbi e interrogativi sulle prospettive di un personaggio cheThe Telegraph definiva “il Gesù Cristo della politica” per la sua capacità di risorgere, complice una certa tendenza dell’elettore nostrano di credere alle promesse di miracoli. 

E, infatti, l’ipotesi risurrezione affiora in molti articoli: “Berlusconi esce indebolito –osserva Le Figaro, in genere non aspro con Silvio-, ma è difficile credere che si lascerà abbattere. Ci si può aspettare che riparta all’assalto con Forza Italia"
(www.ilfattoquotidiano.it)

Ma Berlusconi lascia figli e figliastri, che non sono solo quelli che dirigono Mediaset e il Milan, sono milioni e milioni di italiani:

"Certo, alla demagogia di Silvio Berlusconi dovremmo essere abituati. Dopo aver detto che i suoi figli sono perseguitati come furono gli ebrei si può dire quello che si vuole. Tanto ci sarà sempre lo stolto di turno che dà ragione al grande capo. Malgrado ciò è difficile sopportare certe assurdità. E’ difficile sopportare un incessante capovolgimento della realtà da parte di un uomo che in vent’anni di governo è riuscito soltanto a pensare ai suoi interessi senza fare nulla per il paese in cui vive.

Eppure, questo è un altro mistero del nostro paese, c’è un fetta ampia dell’elettorato che crede ancora alla demagogia di Silvio Berlusconi. Gli ultimi sondaggi danno ancora in vantaggio il centrodestra, smentendo così quelli che sono convinti che la decadenza di Berlusconi coincida con il tramonto definito del Cavaliere. Non sarà così. E soprattutto il Pd, compreso Matteo Renzi, se lo deve mettere bene in testa se vuole battere politicamente Silvio Berlusconi in un prossimo futuro."

(www.ilfattoquotidiano.it)

Berlusconi lascia figli e figliastri anche dove uno meno se lo aspetta. Che cos'è Renzi se non un figliastro del berlusconismo nel campo avversario? Potrebbe accadere che ci liberiamo di un Berlusconi per finire ammaliati da un altro più giovane, più gioviale e politicamente corretto. Ma Renzi come il Cavaliere è un animale da palco, fascinatore di folle e dedito ad annunci mirabolanti.

Comunque da ieri mi sento stranito. Non mi pare più di vivere in Italia. Per un po' mi dovrò riabituare alle novità. Per fortuna non saranno le ultime a stravolgerci. La crisi morde e Letta non ce la fa. E' inadeguato a superarla, è in fase di galleggiamento su un mare coperto da dense nubi: da dritta arriva la tempesta forzista, da manca si preannuncia l'uragano renziano...

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