domenica 3 febbraio 2013

Ci vuol poco a battere i Tafazzi



I Tafazzi sono masochisti e fanno tutto da se. Non è necessario prenderli a calci lì dove non batte il sole, ci pensano loro dandosi sonore bottigliate.
E' facile vincere contro i Tafazzi, metà del lavoro è già fatto dalla vittima stessa. Berlusconi, a 25 giorni dalle elezioni, ha vita facile:

"Ecco la proposta choc: «Via l'Imu sulla prima casa, risarcimento in posta dell'Imu pagata nel 2012, via l'Irap in 5 anni, via il finanziamento pubblico ai partiti». Il tutto nel primo consiglio dei ministri.Silvio Berlusconi, dopo aver cantato l'inno di Mameli nella ex fiera di Milano, svela i contenuti del nuovo contratto con gli italiani. Ovviamente in cambio chiede il voto degli italiani per diventare ministro dell'Economia e attuare questo programma. Spiegando: «Anche un imbecille è in grado di inventare nuove tasse, soltanto chi è intelligente sa ridurre le spese»."
(www.corriere.it)

La flotta del centro destra ha svolto una manovra perfetta: mentre la flotta avversaria è in gravi difficoltà impegnata ad evitare le "secche Mps" e quella montiana è impegnata in manovre confuse, l'artiglieria del centro destra ha aperto il fuoco con tutti i pezzi.

Perché quella di Berlusconi è effettivamente una proposta choc, perché realistica o meno, spiazza gli avversari. 
Avversari Tafazzi: Monti l'altro ieri se ne uscito con la proposta di allungare l'età pensionabile (penso a questo punto intorno ai 100 anni...) e l'estensione della flessibilizzazione anche al (poco) lavoro a tempo indeterminato. Complimenti per il tempismo, proprio il metodo migliore per allontanare potenziali elettori che non hanno 740 a 5 o 6 zeri (i poveri terremotati smontati da Crozza...).

Il Pd è tafazziano? Lo è per definizione, riesce sempre a perdere (o pareggiare) elezioni già vinte. Lo è perché si sta assumendo tutte le responsabilità dello scandalo Mps, pur potendole condividere. Ma proprio l'urlo di Bersani "se qualcuno si permette di attaccarci lo sbraniamo!" è un sintomo di debolezza e coda di paglia. La gente ha così capito che il partito è nella cacca più totale. La strategia giusta sarebbe stata quella della trasparenza, di spiegare esattamente come era gestita la banca senese: ma forse non si può fare senza l'azzeramento dell'attuale dirigenza Pd.

Che dire a questo punto? sembrava una campagna elettorale inutile e piatta quando è cominciata: tutti dietro a Monti a fare a gara chi interpretava meglio la sua agenda. Tanto il Monti bis era inevitabile. 
Strada facendo persino l'inventore dell'agenda dell'austerità ha rinnegato la paternità della stessa. Da difensore talebano delle tasse, anche Monti è diventato malleabile e possibilista nel cancellarle.
Se non fossimo in un situazione tragica, direi che è una campagna elettorale comica e piena di colpi di scena.

Come andrà a finire? Tutti si aspettavano una vittoria sicura di Bersani all'inizio, poi una vittoria supportata dal centro di Monti quando questi è "salito" in campo. Ora cominciano ad esserci parecchi dubbi sull'esito elettorale anche negli sponsor più accreditati del Pd-montismo: Se il cavallo del Cavaliere vince la corsa elettorale by E. Scalfari. Se anche Repubblica comincia a nutrire dubbi, significa che da quelle parti valutano la minaccia molto seria.
L'unico che potrebbe rispondere per le rime a Berlusconi è il M5s: ma come restituire l'Imu? direbbe Grillo, non basta! devono restituire anche il resto...

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