domenica 17 febbraio 2013

Segni nel cielo


Comincio a preoccuparmi. Il conteggio dei Maya, che per alcuni era sbagliato, ma ce l'hanno spiegato dopo il 21 dicembre 2012 (ovviamente...) è terminato senza che apparentemente sia accaduto nulla di strano. Ma poi sono avvenuti altri fatti imprevedibili, che in qualche modo si innestano in profezie religiose ed esoteriche inquietanti.

"1 Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo
...
6 I sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a suonarle.
7 Appena il primo suonò la tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo della terra fu arso, un terzo degli alberi andò bruciato e ogni erba verde si seccò.
8 Il secondo angelo suonò la tromba: come una gran montagna di fuoco fu scagliata nel mare. Un terzo del mare divenne sangue, 9 un terzo delle creature che vivono nel mare morì e un terzo delle navi andò distrutto.
10 Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. 11 La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare.
12 Il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente."
(Apocalisse 8)

Le stelle cominciano effettivamente a cadere. E oltre questo evento c'è da considerare l'improvvisa decisione del Papa di lasciare il trono di Pietro. Secondo la profezia di Malachia il prossimo Papa dovrebbe essere l'ultimo:

"Le profezie papali

Le profezie sono un elenco di 112 voci, sono per lo più piccole frasi in latino che descrivono ogni papa a partire da Celestino II (1143) e finiscono con Petrus Romanus. Sull’esattezza e l’interpretazione delle frasi di Malachia si è discusso molto, infatti c’è chi dice che non siano nemmeno opera sua perchè furono pubblicate per la prima volta solo nel 1595 da un monaco benedettino, a quasi 500 anni dalla morte di Malachia.
Per capire meglio di cosa si tratta, qui sotto l’elenco completo delle profezie con i relativi papi:...
...
Crux de cruce - Pio IX (Giovanni Maria Mastai-Ferretti 1846 - 1878)
Lumen in coelo - Leone XIII (Gioacchino Pecci 1878 - 1903)
Ignis ardens - Pio X (Giuseppe Sarto 1903 - 1914)
Religio depopulata - Benedetto XV (Giacomo Della Chiesa 1914 - 1922)
Fides intrepida - Pio XI (Achille Ratti 1922 - 1939)
Pastor angelicus - Pio XII (Eugenio Pacelli 1939 - 1958)
Pastor et nauta - Giovanni XXIII (Angelo Roncalli 1958 - 1963)
Flos florum - Paolo VI (Giovanbattista Montini 1963 - 1978)
De medietate Lunae - Giovanni Paolo I (Albino Luciani 1978 - 1978)
De labore solis - Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla 1978 - 2005)
Gloria olivae - Benedetto XVI (Joseph Ratzinger 2005 - )
Petrus Romanus ?

La lista si conclude con Petrus Romanus, a cui Malachia non dedica una breve frase ma una più ampia descrizione:

"In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen."

Tradotto:

"Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile giudice giudicherà il suo popolo. E cos sia."

"Malachia non ne indica il nome e definisce il periodo prossimo venturo, legato al nuovo Papa, con la frase 'De gloria olivae'.

Si può leggere in due modi: il Papa viene da una terra di coltivazioni e messi feconde. Così effettivamente è la Baviera, la regione in cui Ratzinger è nato; ma così sono tante regioni del mondo.

La seconda lettura fa pensare all'ulivo come simbolo della pace. La gloria dell'olivo equivarrebbe al trionfo della pace. Questo è possibile, visto che Ratzinger sembra rimarcare, già con il nome (San Benedetto è il patrono d'Europa), una centralità del vecchio continente che potrebbe aumentare, riducendo la soggezione alla bellicosa America. Tra l'altro, c'è un richiamo aBenedetto XV, energico assertore della pace allo scoppio della prima guerra mondiale.

La gloria dell'olivo può voler dire che Ratzinger riuscirà a bloccare minacce di guerra che invece travolgeranno il suo successore."

(www.leonardoderasmo.com)

Inoltre è inutile ignorare il fatto che il mondo sta andando a rotoli. La crisi economica internazionale non si avvia a soluzione. Nessuno ha soluzioni. Tutti i sistemi adottati per tamponarla sembrano invece acuirla: che si adotti il Quantitative easing, cioè la stampa di moneta facile, o l'opposto, cioè l'austerità euro-germanica, i risultati non arrivano. Nel passato situazioni simili (per esempio la Grande Depressione del '29) sono poi sfociate in grandi conflitti armati. 
L'ultima guerra mondiale è stata disastrosa e terribile. La prossima potrebbe  addirittura mettere in pericolo la sopravvivenza del genere umano, o estinguere la civiltà. Come disse Einstein , non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma di sicuro la quarta si combatterà con le fionde.

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