mercoledì 22 aprile 2015

Contagio



Un sito che seguo sempre avidamente è "Rischio Calcolato". Soprattutto i post caustici di Rebuffo (Funnyking). Alcuni giorni orsono però non ero completamente  in accordo con la seguente analisi:

"Se c’è una questione (volutamente) esagerata è il presunto “effetto dirompente sull’Euro, l’Europa e la BCE” della, parrebbe imminente, uscita della Grecia dalla zona Euro.

- Dal punto di vista finanziaro-economico, il Grexit è irrilevante, la Grecia ha il Pil di Milano (forse meno e con tutto il rispetto per Milano e provincia) e di certo non sarà un “cigno nero”. Le istituzioni hanno avuto mesi di tempo per preparasi adeguatamente.


- Dal punto di vista politico cadrebbe il “mito” inventato di sana pianta e con arroganza e protervia da Draghi dell’inevitabilità dell’Euro. Il che mi si perdoni è la fiera dell’ovvio. Qualsiasi paese europeo che abbia sufficiente volontà politica (e i cui leader non siano delle merde corrotte e ricattabili come Papandreau ad esempio) può uscire dall’Euro con un tratto di penna e poi lavorando sodo (e incrociando le dita)."

(www.rischiocalcolato.it)

Anche se le manovre quantitative di Draghi parevano aver quietato le turbolenze finanziarie europee, in realtà non c'è mai nulla di definitivo e sicuro in questa Europa instabile. L'equilibrio rimane precario.

E' vero che la Grecia è un paese molto piccolo e povero. Ma i mercati non ragionano molto spesso in maniera logica e dando le giuste proporzioni ai fatti. I mercati sono emotivi. Se la Grecia dovesse uscire dall'euro, subito dopo comincerebbero se non a scommettere sul prossimo paese ad uscire, sicuramente a dubitare sulla tenuta dell'eurozona.

Se n'è infatti avuto la controprova appena si è diffusa la notizia che i problemi finanziari greci peggiorano di giorno in giorno, e che il governo Tsipras sta finendo i soldi.
Il contagio è iniziato:

"Intanto lo Spread…quello Italiano


Aggiornamento in chiusura: E’ colpa dei tedeschiiiiiiiiii!!!! Alla Caricaaaaaaaa…. 127.70 lo spread
...
ooooops

parrebbe che la Grecia renda nervosetti i mercati"

(www.rischiocalcolato.it)

Ed era il 16 aprile. Ieri era a 135 punti base. Nel grafico sopra è evidente l'impennata dello spread sulle notizie greche. Il contagio è in atto. Nel caso la Grecia dovesse veramente fare default, è meglio allacciarsi le cinture di sicurezza, perché si ballerà parecchio. E gli "ottimi" dati dell'economia italiana che ora vengono ignorati dai mercati (disoccupazione crescente, debito crescente, temo Pil ancora in calo malgrado presunte crescite, tesoretti inesistenti ecc.) potrebbero diventare improvvisamente evidenti ed importanti. Si ripeterebbe la situazione del 2011 al tempo del governo Berlusconi. E l'elefantiaca Bce probabilmente non avrebbe la prontezza di riflessi adeguata per difendere l'Italia da una speculazione improvvisa. E comunque nessuna banca centrale, forse ad esclusione della Fed, è in grado di combattere la speculazione finanziaria quando si scatena, o quando è guidata dal panico.ù

Potremmo sperare che la speculazione si accanisca su qualche altro piigs europeo: la Spagna, il Portogallo... ma prima o poi sarà il nostro turno.

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