martedì 17 gennaio 2012

Cosa succede veramente?


Dopo il downgrading di S&P tutti si aspettavano il disastro. Invece a quanto pare per ora non c'è stato, anzi lo spread Btp-Bund lentamente scende. Allora i commentatori adesso spiazzati dicono che il mercato ha già scontato il fattaccio.

Ma sarà veramente così? o sta avvenendo qualche magia strana? Non so ma a me pare strano, soprattutto dopo il discorso allarmistico di Draghi ("la crisi e gravissima"), che ora le cose vadano a sistemarsi, anche se lentamente.

Un'idea della magia che viene messa in campo ce l'avrei:

Fondo e patto fiscale, è guerra aperta fra Merkel e Draghi

"Gli appelli del presidente della Bce Mario Draghi ad aumentare la portata dei fondi salva-stati cadono nel vuoto: Berlino non ci sente."

e quindi cosa fa la Bce di Draghi?


"L’Italia può farcela da sola, la Bce smetta di comprare titoli di Stati in difficoltà. Questa volta è Wolfgang Franz, l’economista a capo dei cinque “saggi”, i super consulenti del governo tedesco, a confermare una desolante realtà: la Germania tira dritto per la sua strada, e insiste sullo stesso chiodo: rigore e austerity a qualunque costo..."

Ma la Bce quanti titoli italiani sta acquistando?
Probabilmente molti più di quelli acquistati nei mesi scorsi. Anzi pare proprio che Draghi non condivida più (o forse mai l'ha condivisa) la teoria austerica della Germania:

"Trattato a parte, Draghi ieri segnalava l’urgenza del rafforzamento dei “firewall”, i fondi salva-stati Efsf e Esm, resosi ancora più urgente, ha detto ieri il presidente Bce, dopo il declassamento dell’Efsf da parte di S&P. Mentre gli Stati procedono con risanamento e riforme, avverte Draghi, «c’è un periodo di tempo in cui i mercati sono fragili durante il quale si può avere un eccesso di rialzo degli interessi» sui bond di paesi in difficoltà (come Italia e Spagna). Per questo, dice, «un firewall sufficientemente dotato ed agile» nella sua possibilità di azione «è molto utile». Anche su questo, Berlino non ci sente. «La dotazione dei fondi salva-stati – ha decretato Schäuble – è più che sufficiente». "

Ormai, delle idee depressive della Merkel cominciano ad essere stanchi tutti i partner europei. Probabilmente anche Sarkozy sta cominciando ad abbandonare i lidi germanici. Come scrive il blog Borsadocchiaperti:

Con le spalle al muro

"Sarkosy è stato veramente in gamba questa volta:
“Che ci devo andare a fare ad un vertice nel quale non si concluderà niente e a sentire le solite cagate della Merkel sul rigore, quando ormai non c’è rimasto gli occhi nemmeno per piangere” avrà giustamente pensato.

A Monti invece il compito di calare la maschera alla cancelliera:
“Cara Angela, visto che siete rimasti gli unici ad avere la tripla A e visto che avete rotto tanto le palle per creare il mostro di nome EFSF, a voi il delizioso compito di incrementarlo consentendo al medesimo di riprendersi la tripla A”. La sostanza del discorso è questa."

"Sarkosy sarebbe stato ben lieto di avere una Bce al pari della Fed. Francia e Italia, su questo hanno dimostrato di essere molto in sincronia, mentre la Germania ha sempre rappresentato l’ostacolo insormontabile.

In questi giorni Monti si sta rivelando molto pragmatico nei confronti della Merkel, obbligandola a decidere in modo chiaro e definitivo. Prendere o lasciare. Euro o Marco. In questo clima di incertezza non si può più andare avanti, mentre il resto del Mondo sembra vivere in un altro pianeta.

Merkel quindi sempre più isolata..."

Quindi l'Europa si sta dividendo in due blocchi, da una parte la Germania e pochissimi paesi con tripla A, e dall'altra tutti gli altri. Ora forse anche Draghi si sta schierando con il secondo gruppo.

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