mercoledì 1 febbraio 2012

Che tempo fa?


Di solito quando non si sa come attaccare bottone, si parte parlando del clima. Le frasi fatte sono spesso le più utilizzate: "mai sentito un freddo così...", "non ci sono più le mezze stagioni...", "mai sentita un'afa così..." ecc.

Poi ci si mettono anche i mezzi di informazione:
"Inizia il periodo più freddo degli ultimi 27 anni. Ondata di gelo e neve fino a metà febbraio

È allerta neve e ghiaccio in tutto il centro-nord, con l'arrivo oggi di una perturbazione che porterà temperature polari e nevicate anche in pianura: condizioni di maltempo che dureranno fino a metà febbraio. A Torino, dove è previsto - 16, pronti mille spalatori delle squadre anti-ghiaccio. Si parla della settimana più fredda degli ultimi 27 anni: da oggi le temperature dovrebbero scendere di colpo: -15 in pianura e fino a -30 sulle Alpi. In particolare, - 10 a Milano e - 7 a Genova. Nell'Europa dell'Est l'ondata di gelo ha causato già 40 morti. In Toscana la regione lavora con Rete Ferroviaria Italiana per approntare un piano neve."

Mi pare che i titoli dei giornali riguardanti il clima generino una totale confusione nei lettori. Ma non eravamo in un periodo di riscaldamento globale antropico? Come è possibile che ora ci troviamo immersi nel periodo più freddo degli ultimi 27 anni? Ma è il riscaldamento globale che provoca le ondate di freddo, come qualcuno già si affretta a dire? 

Per quanto mi riguarda, mi pare che tutta la faccenda del riscaldamento globale sia abbastanza farlocca. Non che non ci sia stato questo riscaldamento dell'atmosfera terrestre, ma l'industrializzazione non centra nulla (o quasi nulla). Tutta la dinamica riscaldamento/raffreddamento, dipende in gran parte dall'attività solare.
E l'attività solare in questi ultimi anni è calante, quindi non stupisce che aumenti il freddo.

Secondo alcuni studiosi del sole, ci si aspetta nei prossimi 20 anni una diminuzione delle temperature globali, a causa della riduzione dell'attività solare. Che fino al 2003 è stata piuttosto intensa, in crescita continua dal dopoguerra, guarda caso nel periodo che i sostenitori del "global worming" considerano decisivo per l'aumento delle temperature. Ma è una dinamica quasi del tutto naturale.

Ecco il grafico del Solar flux(*) dal 2000:


Come si può notare, il ciclo solare scorso (n. 23), centrato sul 2002-2003, e concluso nel 2008, ha raggiunto valori doppi di quello attuale. Il ciclo attuale, raggiungerà il massimo nel 2013, e come si nota dalla linea rossa,  la sua consistenza è prevista modesta.
Se il trend al ribasso dovesse confermarsi per il ciclo solare 25, allora ci sarebbe il rischio di entrare in una piccola era glaciale.

Ecco alcune delle precedenti piccole ere glaciali (Wolf, Sporer, Maunder):



Ecco il grafico della misurazione delle macchie solari osservate in epoche storiche. Il numero di macchie solari è proporzionale all'attività solare:


Come si può notare il minimo di Maunder (ultima piccola era glaciale) tra il 1650 e il 1700, coincide con una diminuzione dell'attività solare. Il sole è l'unico vero responsabile del clima terrestre.
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(*) Solar Flux Index è la misura di energia ricevuta per unità di tempo, per unità di area e per l'intervallo di unità di frequenza; in parole più accessibili, esso è il valore emesso dal sole misurato alla frequenza di 2800 MHz (10,7 cm). Il flusso solare, dovuto all'attività solare (SA), si forma negli alti strati della cromosfera del sole e della sua corona; una maggiore attività solare coincide con comparsa più intensa di macchie solari

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