martedì 4 settembre 2012

E' solo questione di tempo



E' iniziato il count down, le mille bolle stanno per esplodere qua e la. Dall'Europa all'America e forse anche in estremo oriente (E se i "detonatori" si celassero altrove? (oltre alla solita Grecia, alla solita Spagna, alla solita Italia etc etc...))
Chi ha le antenne dritte, lo capisce in anticipo. Non sono in grado di dire se Zibordi è un profeta in tal senso, ma sicuramente la sua analisi è interessante e da valutare attentamente. Per questo la riporto integralmente di seguito (www.cobraf.com):


"Citavo qui sotto i dati che mostrano che in aggregato gli italiani non hanno portato veramente i soldi all'estero, nonostante tutte le chiacchere che si fanno in proposito.
Anche io incoraggio, se uno me lo chiede perchè non organizzo eventi appositi, a tenere soldi all'estero e da prima che ci fosse la crisi, per vari motivi pratici, ad esempio ho sempre e solo raccomandato broker esteri. Ma oggi come oggi poi è assolutamente razionale, per chi abbia la fortuna di avere soldi da parte, averne almeno metà all'estero e quello che è uno ha in Italia metterlo in oro fisico e titoli esteri.

Di tutti i paesi del mondo, l'Italia è oggi assieme a Grecia, Spagna e Portogallo, il paese nell'occhio del ciclone finanziario e non esiste il minimo segno di una leadership che capisca anche vagamentela Truffa del Debito e della Moneta. Monti, Passera e soci stanno affondando l'economia anche più in fretta di Berlusconi e Prodi e nessuno li ferma. Anche quelli nuovi tipo Oscar Giannino, che tra i siti finanziari indipendenti e la gente che conosco incontra consensi, propongono la soluzione suicida della riduzione del deficit.

Voglio dire: USA, UK e Giapppone stanno a galla solo grazie a deficit pubblici del 9% del PIL, cioè lo stato paga 9 punti percentuali di PIL più di quello che incassa e l'economia privata così riceve soldi da spendere. La Francia stessa ha un 6% del PIL di deficit. Ma all'Italia si impone di arrivare allo 0% di deficit del PIL entro l'anno prossimo ! E Martino con Berlusconi, Giannino, anche gli economisti del PD, parlano solo di come arrivarci meglio, se aumentando delle tasse, tagliando delle spese o vendendo beni pubblici. 'azz , ma quattro mesi fa i partiti hanno votato bovinamente, come fossero sotto il duce, nella Costituzione Italiana l'obbligo del pareggio di bilancio ! Lo sai che nessun altro paese al mondo lo ha messo nella Costituzione ? Solo noi. Questo obbligo messo nella nostra Costituzione è una sentenza di morte per l'economia italiana, come spiegato a sfinimento (e se non si è capito ancora, peggio per chi è duro di comprendono, chiederete un prestito poi a chi messo via i soldi..).

C'è un virus che provoca la paralisi del cervello quando si nomina il "debito pubblico" e se menzioni il termine "moneta" il virus li fa anche ammalare. E' l'unica spiegazione, hanno tutti preso il virus.

Posso sbagliarmi invece io ? Lasciamo perdere la teoria. Questo sito è stato tappezzato letteralmente di post sui mutui "subprime" famosi americani nel 2007, quando sul Sole24ore non compariva nemmeno il termine e di articoli sulla bolla dell'edilizia e degli immobili in Spagna. A fine 2007 ho scritto qui diverse volte che metà delle banche europee rischiavano di fallire, questo quando erano sui massimi di borsa, non nel 2009. Sul BTP ero sul palco assieme a Giannino, Beppe Scienza, Claudio Kaufman e altri nel novembre 2010 ad Acqui e l'unico che faceva un intervento centrato solo sul crac del debito pubblico italiano imminente, con gli altri che mi guardavano come uno bizzarro. MMT o non MMT ho previsto piuttosto bene, diciamo meglio del 99% dei commentatori italiani, prima la crisi dei mutui americani, derivati esotici e Lehman nel 2007, poi quella della Grecia e del debito italiano e della Spagna. E sono tre anni che predico che la Cina si sfascia, prima come borsa (che è accaduto) e poi come economia che ormai tutti cominciano a notare. Ci sono centinaia di post e articoli qui che dimostrano che lo schema che ho usato per analizzare i fatti finanziari ha funzionato finora per tutta la crisi finanziaria.

Queste analisi degli anni passati che hanno funzionato, non dei ragionamenti inventati ieri, mi fanno dire che qui in Italia "ce ne verrà una gamba", come dicono dalle mie parti. Sul tempismo del "quando" ci si può sbagliare di più ovviamente perchè dipende da fatti contingenti, dalle oscillazioni della psicologia nonchè dall'abilità di gente come Bernanke o Draghi di tenere ancora per aria la boccia senza farla cadere ancora un poco.

Ma sulla base dello stesso tipo analisi svolte (con successo) su mutui subprime, Lehman, derivati esotici, Cina, Grecia, Spagna, BTP... bisogna mettere guardia che in Italia ci sarà un crac finanziario. Non esiste la minima possibilità che noi, la Spagna e il Portogallo rimaniamo con la stessa valuta dell'Olanda, Austria, Finlandia e Germania dentro il meccanismo dell'eurozona con i suoi trattati.

Ma perchè hanno imposto ai politici italiani l'austerità che è l'opposto di quello che si dovrebbe fare e persino di votarla quattro mesi fa nella Costituzione italiana ? A mio modesto avviso, avendo letto molto su come hanno gestito le crisi del debito in Sudamerica e in giro per il mondo e anche prima, suggerirei che "loro" vogliono portare l'Italia al crac, perchè per l'elite finanziaria è con le crisi e i crac che si fanno veramente i soldi. Magari non c'è nessun piano, ma è la logica con cui da 200 anni opera se nessuno la ferma, è la logica dell'asservimento tramite il debito (su cui esiste un ampia letteratura, anche se sembra bandita dalle librerie, biblioteche e università contemporanee). In sostanza l'Europa del sud sta ricevendo ora il trattamento che avevano avuto i paesi sudamericani tra gli anni '70 e '90 con i loro famosi crac finanziari sotto il peso del debito

Al di là delle intepretazioni sui motivi e i responsabili è evidente che qui in Italia è solo questione di tempo. Il problema ovviamente è anche il tempismo, nel capire quando arriva il ciclone per cui si cerca intanto di fare dei trade, anche al rialzo. Ma in base a tutto quello che si vede oggi in economia, sui mercati e in politica, a meno di qualche cambiamento radicale di leadership, questo esito è certo."


Uomo avvisato mezzo salvato...

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