venerdì 29 agosto 2014

L'Ucraina sta crollando



Nei giorni scorsi i nostri media continuavano a raccontarci dei successi di Kiev, che i ribelli erano quasi stati debellati. Eppure notizie sulla rete affermavano l'opposto. Ieri con la notizia che i ribelli stanno raggiungendo le coste del Mar Nero e stanno per prendere la città del sud Mariupol, si è capito che i ribelli avanzano e i governativi stanno perdendo.

"La gran cagnara fatta da alcuni giornali europei e le esternazioni della NATO, sulla invasione
...
Significa una sola cosa: Le truppe della Giunta di Kiev sono in rotta, e stanno subendo severissime e decisive perdite.

Tanto che la Russia probabilmente si è sentita sicura nel muoversi."

(www.rischiocalcolato.it)

"Le truppe ucraine hanno eliminato 2 carri armati delle forze separatiste ed hanno bloccato la strada per Mariupol, ha dichiarato in una conferenza stampa il portavoce ufficiale del Consiglio di Sicurezza Nazionale e Difesa dell'Ucraina Andriy Lysenko.

Dopodichè ha affermato che non c'è stato nessun attacco in direzione di Mariupol.

"A Mariupol ci sono risorse sufficienti per respingere qualsiasi attacco ed eliminare eventuali occupanti," - ha detto."
(italian.ruvr.ru)

Ora parlare di sconfinamento di "centinaia" di soldati russi è ridicolo se con questo si vuole giustificare la disfatta dell'esercito regolare ucraino. Evidentemente la Russia difende i suoi interessi esattamente come fa la Nato, ed avrà fornito un "supporto" di istruttori ai ribelli delle regioni est ucraine. Non me ne stupisco.

Inoltre, per quanto riguarda le foto che provano l'invasione, come ha detto Putin, sono ridicole. Infatti sono state scattate in territorio russo (vedi immagine in testa al post), quindi non si capisce cosa dovrebbero provare, se non la preoccupazione russa di non far entrare la guerra in casa propria.

"La Repubblica annuncia le prove, gente! Come sempre, del resto, quando devono pompare una certa isteria bellica.
...
Poi guardi le foto, e c'è scritto in piccolo e in inglese che «L'area di dispiegamento e di addestramento si trova a circa 50 km a Est del confine ucraino», ossia in territorio russo.

Come se non bastasse, le diciture nelle foto spiegano anche che quella è l'area di Rostov
...
Direi che può bastare per aggiornare lo stato di conclamata putrescenza del giornalismo italiano."

(www.comedonchisciotte.org)

Non solo italiano, direi il giornalismo occidentale ormai asservito al potere come nelle più bieche dittature.
Tornando all'Ucraina, direi che a questo punto il presidente Porosenko ha quasi esaurito i suoi giorni. Se non verrà aiutato ancora di più da Usa ed Europa (?) si troverà a fronteggiare una feroce crisi bellico-economica.

"Dunque Kiev sta capitolando, nel senso che il suo esercito parrebbe in rotta, in molte zone accerchiato e fiaccato da perdite e defezioni.

Nelle prossime 48 ore sarà riunito un consiglio d’Europa che comincerà a discutere nuove sanzioni contro la Russia…. ora capite bene che di fronte ad una presunta invasione Russa dell’Ucraina…."

(www.rischiocalcolato.it)

Sanzioni? Voglio vedere con che tipo di contorsioni geopolitiche se ne uscirà fuori la Germania per evitare una simile eventualità. Putin ha già minacciato di porre delle contro sanzioni all'importazione di auto, se dovesse metterle in atto, la recessione per la Germania sarebbe sicura. I piazzali di Mercedes e Bmw si riempirebbero sempre più di invenduti.

Credo che la signora Merkel, se sarà messa alle strette, proporrà sanzioni solo simboliche e contemporaneamente telefonerà a Putin per pregarlo di non mettere in atto le proprie contro sanzioni.
Se invece gli Usa imporranno alla Germania scelte impossibili e dannose, credo che comincerà un battage mediatico tedesco per contrastare gli Usa. Forse salteranno fuori le notizie nascoste, come il fatto che quello compiuto in Ucraina per cacciare il precedente presidente è stato un colpo di Stato orchestrato dagli Usa, oppure uscirà la verità sull'abbattimento del Jet della Malaysia Airlines... chi può dirlo.
Gli Usa del resto non possono tirare troppo la corda, non possono pensare di mettere in pericolo i propri alleati e nello stesso tempo raggiungere i propri obiettivi.

La situazione ucraina è un altro casino combinato dall'amministrazione Usa. Il fatto che ora ci sia il mitizzato Obama non cambia nulla. Gli Usa in politica estera non fanno altro che combinare disastri che poi diventano impossibili da rimettere in sesto. E' l'impero del caos.

L'Ucraina per esempio ha visto via via peggiorare la propria situazione da quando gli Usa sono entrati direttamente a piedi uniti nella crisi. E le cose non potranno che peggiorare ulteriormente mano a mano che la guerra continuerà e la sua economia già in crisi epocale si sfracellerà per i debiti di guerra. Poi arriverà il generale inverno i conti non saldati del gas russo... e sarà la fine dell'Ucraina così come è stata fino ad oggi. Probabilmente alla fine si dividerà in due parti, con quella ad est che prima o poi chiederà di essere annessa alla Russa.
Per la parte occidentale prevedo tempi duri: finito l'interesse degli Usa, sarà lasciata allo sbando. L'Europa di sicuro non scucirà un euro per gli ucraini. Potrebbe ritrovarsi percorsa da una guerra civile lunghissima, come quella jugoslava.

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