lunedì 19 dicembre 2011

Tutta colpa di Berlusconi!



Nel video qui sopra, Oscar Giannino, economista di simpatie politiche destrorse, ha svolto una interessante ricerca che smentisce totalmente i risultati a cui ero giunto analizzando un documento della Banca d’Italia. Le mie conclusioni sono riportate qui:

Debito pubblico. Di chi è la colpa?

e dall’analisi dei grafici giungevo alla conclusione che il debito pubblico italiano è in massima parte responsabilità della I repubblica (dal 1970 al 1992).

Per O. Giannino invece le cose non stanno così. Secondo la sua analisi, condotta riportando il valore del debito al valore dell’euro alla data del 30 giugno 2011:

- fino al 1992 il debito pubblico ammontava a 792 mld di euro;
- alla data del 30/11/2011 il debito ammonta a 1.932 mld.

Quindi l’aumento di debito pubblico dal 1992 ad oggi è stato del 243%!

Secondo il grafico riportato nello studio “IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO DALL’UNITÀ A OGGI. UNA RICOSTRUZIONE DELLA SERIE STORICA” (www.bancaditalia.it/pubblicazioni)


Nel 1992, il debito pubblico raggiunge circa i 1.400 mld di euro, e quindi l’aumento del debito ad oggi sarebbe del 38% circa. Come mai una tale disparità di calcolo? Qualcuno deve aver commesso un grossolano errore nella documentazione dei dati storici, o Giannino, o la Banca d’Italia.

O. Giannino ha svolto un calcolo dell’aumento medio di debito giornaliero, governo per governo, dopo il 1992 ed è giunto ai seguenti risultati:


Governo
Durata in giorni
(wikipedia)
Aumento del debito – milioni di euro/giorno
Governi I repubblica
(1946-1992)
48



Governi Amato-Ciampi
(crisi molto grave simile a quella in cui potremmo cadere oggi)
304+377=681
285
Governo Berlusconi I
252
330
Governo Dini
486
207
Governo Prodi
887
96
Governo D’Alema I e II
427+125=552
76
Governo Amato
412
125
Governo Berlusconi II e III
1412+390=1802
124
Governo Prodi II
722
98
Governo Berlusconi IV
1285
217


Da cui si deduce che i governi Berlusconi sono stati i più spendaccioni in assoluto, con il I governo Berlusconi avente addirittura il record di tutti i tempi. Da tale sequenza, il reale andamento grafico del debito pubblico dovrebbe essere così (in maniera approssimata):

andamento debito assoluto tra 1946 e 2011 secondo la ricostruzione Giannino - in milioni di euro

andamento debito pubblico assoluto nella II repubblica secondo ricostruzione di Giannino - in milioni di euro

Anche se da profano, esprimo qualche dubbio sulla validità del calcolo, in quanto Giannino fa partire il grafico al 1946 con debito zero, mentre i grafici della Banca d’Italia considerano un debito prebellico preesistente, anche se abbattuto in gran parte dall’inflazione della II guerra mondiale.

Inoltre mi pare che prendere il dato nudo e crudo del debito, sia fuorviante. Probabilmente è vero che il primo governo Berlusconi ha sforato in maniera esemplare, ma probabilmente se lo poteva permettere visto che il dato in percentuale sul Pil non esprime lo stesso aumento del debito assoluto giornaliero (16% contro 5% - vedi sotto).

Nel II e III governo Berlusconi si assiste a una costante discesa del debito rispetto al Pil (iniziata con il governo Dini), malgrado l’aumento giornaliero di debito rimanga costante e più massiccio di quello dei governi Prodi e D’Alema. Evidentemente il Pil era in crescita e ci si poteva permettere un disavanzo maggiore.

In conclusione, le affermazioni di Giannino sono di effetto, ma tutte da verificare in termini assoluti e in comparazione con altri dati.





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