mercoledì 14 dicembre 2011

Volare alto


La notizia che il numero due di Microsoft intende avventurarsi in un'impresa spaziale, in questi giorni passa abbastanza inosservata (www.corriere.it). Eppure in periodi di crisi, sono proprio queste le notizie che dovrebbero dare una speranza per il futuro. Ci si dovrebbe concentrare sulle idee vincenti, non su quelle deprimenti.

La politica, italiana ed europea, è tutta concentrata su austerità e progetti di futuri incerti o nefasti. La manovra di Mago Monti è in dirittura d'arrivo. Una manovra assolutamente ingiusta quanto inutile, alla fine forse era meglio l'atteggiamento attendista del precedente governo. E' inutile tartassare gli italiani se poi lo spread cresce  per motivi esterni, se l'euro crolla nel confronto con il dollaro il problema non è solo italiano. L'Europa purtroppo è mal governata da una leadership non all'altezza. E i risultati si vedono tutti.

Invece di fare sforzi enormi per cercare la tassa e il balzello più originale, sarebbe invece necessario prestare orecchio e attenzione alle novità tecniche e scientifiche che potrebbero darci un futuro migliore.
Per esempio qui in Italia è nata un'azienda che ha brevettato un sistema per produrre plastica biodegradabile utilizzando dei batteri. Si tratta di una tecnica rivoluzionaria, che potrebbe permetterci di abbandonare il petrolio per questo tipo produzione e non gravare sulla produzione agricola alimentare, perchè utilizza prodotti agricoli di scarto (http://www.bio-on.it/) (www.soloecologia.it). Un'azienda di questo tipo dovrebbe essere immediatamente messa nel mirino di un ministero, un'ente industriale, o economico, o scientifico. Invece ci si interessa solo di quel che dice, promette o minaccia Marchionne. La Fiat è importante, ma bisogna anche far crescere nuovi settori, non solo cercare di mantenere l'esistente.

La ricerca dovrebbe essere incentivata e non ostacolata. Ci dovrebbe essere un'ente, tipo una Autority, attrezzata per valutare le nuove idee e studiarne le potenzialità economiche. E quindi essere in grado di far crescere nuove imprese innovative, anche senza interventi e partecipazioni dirette. 
Per esempio Rubbia è dovuto emigrare in Spagna nel 2005 per costruire le sue rivoluzionarie centrali a energia solare. Le Spagna si estende a latitudini non molto differenti da quelle italiane. Eppure la politica e la dirigenza italiana hanno impiegato alcuni anni per comprendere la potenzialità delle idee del premio Nobel. Ora lavora di nuovo in Italia, ma qui il progetto solare non è stato perseguito con la stessa assiduità e importanza data in Spagna, la prima nazione a costruire una centrale solare da 20 MW (www.infobuildenergia.it)



Con il petrolio sempre più difficile da estrarre e sempre più soggetto alle sorti di guerre ed embarghi, è un delitto non concentrarsi sulle idee nuove e potenzialmente progressive. Il compito della politica dovrebbe essere di aiutare ed anticipare lo sviluppo in direzioni sostenibili ed innovative, perchè le idee sono le uniche fonti d'energia inesauribile. Ma purtroppo i nostri rappresentanti non hanno una visione positiva del futuro, ma a malapena del loro presente. Oppure si fossilizzano su idee superate e pericolose come l'energia nucleare basata su principi tecnologici degli anni '50.

Un'altra iniziativa ecologica e potenzialmente molto redditizia, è quella legato allo studio della produzione di carburanti attraverso la coltivazione di alghe. Anche in questo caso, il vantaggio è di non sottrarre le coltivazioni (barbabietola, mais, grano ecc.) all'uso alimentare. Secondo questo articolo:


"Il potenziale è altissimo nonostante il processo di produzione del biocarburante dalle alghe è praticamente lo stesso di altre tecnologie. Senza contare che le alghe possono crescere in acque reflue o salmastre. Teoricamente si stima una resa possibile tra i 1000 e i 20000 litri di biocarburante per ettaro in funzione naturalmente della specie di alga coltivata. Calcolando che il potenziale di produzione negli USA si possa aggirare intorno ai 8 – 16 milioni ettari, questi potrebbero produrre abbastanza alghe per sostituire il petrolio e lasciare all’agricoltura 180 milioni di ettari di terreni agricoli per uso alimentare"


In Italia però nessun ente privato o pubblico si sta cimentando in tali sperimentazioni. Eppure il nostro paese ha una lunghezza costiera tale che la coltivazione di alghe per carburanti ci consentirebbe di diventare il Texas d'Europa. E' anche con idee economiche geniali e lungimiranti che si può cercare di estinguere il debito pubblico. Anzi, è solo con lo sviluppo che lo si potrà fare, non con le politiche di tagli e tasse.

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