mercoledì 11 aprile 2012

Monti: unfit to lead Italy


Ieri il crollo delle borse. I maggiori media on line ammutoliti. La notizia campeggiante a caratteri cubitali su tutte le testate, dal Corriere a La Stampa, da Repubblica a Il Sole24Ore. Nessuno che metta in relazione l'accaduto con chi sta al governo. Del resto non c'è più il parafulmine di Arcore, pronto a prendere tutti gli strali dei benpensanti nazionali. La parola Monti non compare mai accanto alle parole borsa, tracollo o spread. Non sia mai!

Nessun commentatore autorevole osa mettere in dubbio Mago Monti e le sue magie improbabili. Perchè di magie e "virtualità" è fatta la sua azione di governo:

Monti, il tecnico dell’immagine



"... ci informano che l’obiettivo non è quello di cambiare l’Italia, poco o tanto che sia necessario, ma bensì l’immagine, la percezione che di essa si ha all’estero. Apparentemente è la percezione che gli stranieri hanno di noi che tiene lontani gli investimenti esteri e fa fuggire quelli italiani.
... Monti ci informa essere dovuta più alle limitazioni semeiotiche del mondo straniero, che non ci capisce e non intende le regole con cui la nostra politica procede e decide, che non alla realtà dei fatti. Alla domanda “In questo mondo nuovo e in evoluzione cosa ci manca per essere competitivi e attrarre investimenti stranieri?”
...
“… una coltivazione sistematica e di lungo periodo dell’immagine del Paese” 
...
Monti riconosce che qualche causa reale per la fuga dall’Italia esiste. Infatti, dedica ben 57 parole, in un’intervista di 2511, per dire che sicurezza e criminalità (assumo la corruzione pubblica sia parte della seconda) sono dei problemi ma, ci informa sempre nelle 57 parole, ora farà due viaggi per affrontarli. Non scherzo, dice proprio così: che oggi è andato a Napoli e Palermo perché lacriminalità in Italia è un problema."


Ma allora di chi è la colpa? Di chi è la responsabilità di quello che accade al nostro paese?


"Oggi la Borsa di Milano perde quasi -5% (dopo "svariate" sedute a -2,5%...), spread Btp/Bund si allarga a 405 pt(come sempre molto PEGGIO di tutte le altre Borse...)

Naturalmente la colpa è sempre solo degli ALTRI...
nell'ordine...........
1- del complotto anglo-sassone contro l'Eurozona
2- della speculazione internazionale
3- del disfattismo dei catastrofisti
4- della Germania "cattiva&semi-fallita" e dello "straniero" in generale
5- della Grecia e della Spagna che ci stanno trascinando a fondo
6- del mio Blog "esterofilo"
7- del traffico, della siccità e delle cavallette
etc etc

Invece
l'Italia, Berlusconi/Monti, la Casta, i nostri pessimi "fondamentali" (pessimi da almeno 15 anni...), il nostro Debitone Pubblico, i nostri devastanti problemi strutturali, il 70% di pressione fiscale reale....etc etc
NON hanno nessuna colpa
o non c'entrano nulla....;-)"



" Per colpa degli evasori fiscali italiani, della Spagna che tarocca i conti, della Cina che non cresce, degli USA che non assumono lo spread italico torna a 390 bps: 
...
Rischio Calcolato propone una colletta per pagare a Mario Monti una visita a Lourdes e nel caso una capatina a Medjugorje ci starebbe pure bene.

Povero professore, lui i conti li ha messi a posto solo con 50-70 miliardi di nuove sobrie tasse. Lui non ha colpa. Sono il destino cinico e baro e quei corvacci di Rischio Calcolato a remare contro.

Suggeriamo al caro leader di tornare a fare il piazzista di ricchi studenti alla Bocconi."


Forse la risposta più convincente la dà O. Giannino, sostenendo che il governo avrebbe dovuto fare più tagli alla spesa pubblica fuori controllo e mettere meno tasse. I governi italiani hanno mantenuto un unico trend ventennale:


"Ed è ovviamente conservativo dell’indirizzo ventennale sin qui seguito dai tecnici vent’anni fa, poi da destra, poi da sinistra, e infine dai tecnici ancora: inseguire la spesa pubblica mai fermata – non lo è neppure oggi con Monti – attraverso le più diverse forme di prelievo possibile."


E conferma la mia impressione. Nessuno sui media principali e dalle scuole di pensiero economiche che levi una voce:


"Quel che impressiona, nel fiorire settimanale di nuove tasse e aggravi d’imposta, è l’acquiescienza e il silenzio dell’accademia italiana di scienza delle finanze."

Ma probabilmente non sarebbero più sufficienti nemmeno i tagli richiesti da Giannino. Si dovrebbe agire in varie direzioni: oltre al taglio delle spese pazze, anche il taglio del debito (vendita di beni demaniali, ristrutturazione, od entrambi). E non sarebbe sufficiente per ripartire. L'economia reale ha le pile a terra, ha bisogno di incentivi, credito, deregulation violenta per abbattere la burocrazia, incentivi all'innovazione. I cervelli vanno importati, non esportati. Questo governo ha appena sfiorato questi temi.

Ma del resto questo paese è strano. Se politici e tecnici blasonati sono superati in correttezza dal "Trota" Bossi che si dimette dal consiglio regionale, per maneggi in stile cinematografico alla "Febbre da cavallo", è tutto detto. Mentre Penati e Lusi che hanno distratto milioni di euro, rimangono silenti e nascosti.

Fino a quando stampa e tv potranno continuare a sostenere questo governo. Ormai è evidente che non ne ha azzeccata una. L'unica cosa che gli era riuscita, abbassare l'indice dello spread Btp-Bund, non è nemmeno opera sua, ma di Draghi. Ed ora anche questa illusione rischia di evaporare pericolosamente. Rimango della mia opinione circa l'epilogo della situazione italiana, che è quello che avevo già descritto in post recedenti:

L'Italia tornerà alla lira

MMT e ritorno alla lira

Nessun commento:

Posta un commento