domenica 30 dicembre 2012

Il vangelo di Monti (2)



Un punto dell'agenda evangelizzatrice di Monti, mi pare di fondamentale importanza. E' un punto sul quale penso il 90% degli italiani sono d'accordo con il premier. Eppure io penso sia il concetto economico fondamentalmente più sbagliato:

"La crescita non nasce dal debito pubblico. Finanze pubbliche sane, a tutti i livelli.
...
Bisogna rovesciare la prospettiva e prendere il quadro europeo come lo stimolo a cercare la crescita dove essa è veramente, nelle innovazioni, nella maggiore produttività, nella eliminazione di sprechi.

La crescita si può costruire solo su finanze pubbliche sane."


Nel post precedente commentavo così questo passaggio:

"Qui c'è un dogma di origine germanica. E probabilmente è l'errore più grave del montismo. Io credo che sia proprio il contrario: la crescita si ha con debito pubblico. E' sempre stato così, anche nei paesi anglosassoni (vedi Roosevelt dopo la crisi del '29). Solo uno Stato sovrano che può battere moneta riesce a stimolare lo sviluppo dell'economia. Con i giochini della finanza in stile Catena di Sant'Antonio, in stile schema Ponzi, non si crea sviluppo, ma bolle finanziarie come quella del 2008 negli Usa, che stiamo ancora pagando adesso."
(Il Vangelo di Monti)

Per Monti (e la maggior parte degli italiani) la spesa pubblica è come l'anticristo, al solo parlarne si fa il segno della croce:

"Se la corsa della spesa pubblica non viene fermata e la dinamica del debito non è invertita, il Paese non può ripartire.
...
Spending review non vuol dire solo “meno spesa”, ma “migliore spesa”.


Nella grande quantità di temi trattati dall'agenda montiana, non c'era il tempo e lo spazio di elaborare ulteriormente il concetto nel precedente post. Lo faro ora con gli scritti di Zibordi, uno dei pochi che lo spiega in modo semplice e schietto:

"C'è Oscar Giannino che deve avere molti amici in Italia perchè ha lanciato il suo manifesto "Fermare il Declino" e in tre giorni ha già centinaia di adesioni di tanti professori, dirigenti e imprenditori.

Il programma economico punta sul ridurre la spesa pubblica, ridurre il debito pubblico privatizzando e vendendo beni pubblici e ridurre poi le tasse di un ammontare (forse) proporzionale.
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Se tu riduci stipendi, pensioni e spese varie di enti pubblici, tagliando auto blu, province, dipendenti Regione Sicilia e Ministeri, sussidi ai giornali ecc... fai una cosa meritoria. Però riduci di tot miliardi la spesa, diciamo 10 miliardi di euro in meno. Se tu anche (per miracolo) riduci di questi 10 miliardi ad es l'Irpef e i contributi INPS fai una cosa meritoria. Però riporti in circolazione gli stessi 10 miliardi che prima venivano spesi dal dipendente del Ministero super-pagato e oggi ritornano in tasca ad un dipendente privato o artigiano. IL TOTALE DEI SOLDI IN CIRCOLAZIONE NON CAMBIA. Per cui le imprese o autonomi o professionisti o altri che devono fatturare, vendere, avere clienti... incontrano la stessa domanda, la stessa spesa di oggi.
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L'economia moderna si basa sulle vendite, sul fatturare, sullo spendere soldi per ricevere beni e servizi, sul denaro che viene speso e circola.
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oggi abbiamo la produzione industriale giù del -24% rispetto a cinque anni fa, almeno due milioni di disoccupati e sottoccupati, stipendi e salari più bassi in termini reali di dieci anni fa e migliaia di aziende e esercizi commerciali che stanno fallendo. Per cui devi a tutti i costi disperatamente far entrare moneta, spesa, domanda, dare lavoro, trovare clienti che pagano, vendite, fatturato. Altrimenti resti in depressione.
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su Reuters ad esempio c'è il commento di Anatole Kaletsky: "Quantitative Easing for the People" che lo spiega in modo cristallino. Anche Kaletsky chiede che si emetta moneta per darla alla gente e non alle banche"

(www.cobraf.com)

Ridurre la spesa, come tassare, ha l'effetto di deprimere l'economia. Non è questa la strada. Bisogna spendere di più per spendere di meno e meglio. E' necessario investire a deficit in infrastrutture ed in incentivi alla produzione, al lavoro, all'istruzione ed alla ricerca. Dobbiamo creare in Italia delle "Silicon Valley" e smettere di preoccuparci del debito. Ma per farlo l'Italia dovrebbe ritrovare una propria autonomia monetaria. Il debito si riassorbirà quando crescerà il Pil, quando cresceranno gli occupati, quando aumenteranno i contribuenti attivi (possibilmente senza tassarli all'inverosimile). Quando l'economia ritornerà florida, ritorneranno anche gli investitori stranieri, e il nostro debito storico diventerà di nuovo credibile.

"Qual'è allora l'unico modo per evitare questa Depressione che può arrivare a ridurre il reddito nazionale di un terzo o della metà e portare la disoccupazione al 30% della popolazione come ora in Grecia, Spagna e come negli anni '30 in Germania e Stati Uniti ? Che lo stato emetta moneta e la spenda in misura sufficiente a compensare la contrazione del debito .....
Cioè se il reddito si è contratto da 1,000 a 900 e il settore privato ne risparmia 1/10 cioè 90, MA LI USA PER RIDURRE DEBITI PER CUI NON TORNANO IN CIRCOLO, occorre che qualcun altro rimetta in circolo i 90 di moneta e quindi domanda mancanti. E ovviamente dato che tutto il settore privato è impegnato a ridurre i suoi debiti solo lo stato può emettere mezzi di pagamento e immetterli nell'economia per 90 compensando il buco di domanda e impedendo che la produzione e poi il reddito crolli

Morale: nella situazione attuale, a causa della montagna di debito accumulato da banche e famiglie in particolare, occorre che lo stato compensi la riduzione di debito privato emettendo moneta in misura corrispondente, altrimenti hai una depressione che può durare anni e anni. Nel caso dell'Italia, poi siamo alla follia totale perchè in aggiunta con il pretesto del debito pubblico si sono aumentate le tasse per 100 miliardi in due anni!

Ma proprio per questo la soluzione sarebbe semplice ora in Italia: dato che la pressione fiscale sulle imprese e lavoro autonomo è superiore al 60% effettivo e sul lavoro dipendente al 50%, occorre semplicemente emettere moneta per finanziare una riduzione massiccia delle tasse. Ridurre Irpef, contributi in busta paga, IRAP, tasse locali, ridurre tutte le tasse per almeno 100 miliardi di euro, finanziandolo semplicemente con moneta emessa dallo stato.

Questo non provoca nessuna inflazione, solo dei bambini lo dicono, perchè la produzione industriale è crollata del -27%... quello che farebbe sarebbe solo di rimettere in carreggiata un economia in cui mancano ora almeno 100 miliardi per poter funzionare"

(www.cobraf.com)

Quello che non va assolutamente fatto è proprio quanto scritto nel programma di Monti. Cioè tagliare e vietare qualsiasi finanziamento statale criminalizzando il debito, secondo i pregiudizi tipicamente tedeschi. Il debito non è una "colpa", il debito è ricchezza al settore pubblico al privato. Se poi questo debito è proprio così fastidioso, ci sono le possibilità di cancellarlo con manovre contabili:

"Non è questione di una teoria "MMT" e Mosler, lo sanno tutti, sotto sotto, a Londra e a New York, al Fondo Monetario, al Wall Street Journal, al Telegraph, al Financial Times, alla City di Londra che il debito pubblico è un gioco di prestigio, un imbroglio e il governo lo potrebbe cancellare quando vuole. Alcuni pensano che proponga "teorie". Errore: qui mi limito ad informare il popolo di quello che si sa nei piani alti.
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Come ha scritto Warren Mosler e spiegato al convegno di Rimini ieri, lo stato non ha bisogno di finanziarsi emettendo debito, la prova è che in Inghilterra da cinque anni stanno quatti quatti ritirando il debito pubblico con una pura manovra contabile, senza aumentare tasse e fare austerità, senza vendere beni pubblici, semplicemente scambiando Gilt con Sterline. E negli ultimi giorni Wall Street Journal, Financial Times e Telegraph parlano del fatto la Bank of England può ora semplicemente cancellarli con un colpo di tastiera...paf !... e 400 miliardi di titoli di stato non esistono più...

Nonostante sia ovvio che funzioni così e sia facile da spiegare, nonostante che qui si riportino esempi su esempi nella storia, nella letteratura economica e persino nell'establishment finanziario attuale del fatto che funzioni così, lo stesso tanta gente ha paura di pensare con la propria testa e accetta un idea solo quando appare su Repubblica, Corriere e in TV. Come titola Joe Weisenthal"...una soluzione al problema del debito che fa sì che il tuo cervello ti faccia male"

LO SANNO TUTTI A QUEL LIVELLO, ma il pueblo italiano e spagnolo ... va menato per il naso con la favola del "dobbiamo pagare i debiti" (dello stato)"

(www.cobraf.com)

"Bernanke anche oggi giustifica sempre il QE dicendo che consente alle famiglie di indebitarsi facendo più mutui...

E' solo perchè ad un certo punto nel 2009 in questo modo (come era successo negli anni '20) gli è scoppiato tutto in mano e c'era il rischio che saltasse tutto come nel 1931-1933 che sono stati costretti, e solo in parte, a rivelare il trucco.
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Non a caso hanno dato questo nome in codice incomprensibile ("quantitative easing") e offuscato quello che stavano facendo, dando appunto al pubblico l'impressione che fosse uno "stampare moneta" e quindi pericoloso, che andava tenuto al minimo necessario e poi appena possibile fermato. Finora hanno sempre dichiarato che prima o poi i bonds che compravano in questo modo li avrebbero rivenduti sul mercato. Se avessero dichiarato :"...ehi.. si può cancellare il debito scambiandolo con moneta elettronica emessa dal governo... non ve lo avevamo detto finora, scusate tanto, ci eravano dimenticati forse, ma è possibile cancellare il debito ..." sai cosa succede.... poi i profitti di Wall Street e della City sparirscono...

Se fossero costrette a stampare moneta e ritirare e cancellare debito pubblico sarebbe una catastrofe per Wall Street e la City di Londra, per Morgan, Goldman, JP Morgan, Barclay's, SocGen, Paribas, Citigroup e i grandi fondi hedge. Cioè sarebbe un disastro totale per tutto il circo della finanza internazionale che fa il grosso dei suoi soldi non con le azioni, ma CON IL DEBITO

Se ora cominciano a venire fuori discussioni in cui si parla (tra le righe) di cancellarli è perchè la situazione è rimasta molto grave e non sanno come uscirne, prova ne sia che il debito totale non si riduce e anzi gli asset (impieghi) della banche europee sono AUMENTATI DI 2MILA MILIARDI negli ultimi 3-4 anni ! E' perchè sono con le spalle al muro che ora stanno pensando di cancellare un poco di debito"

(www.cobraf.com)

Esiste un mondo diverso da quello ineluttabile descritto dai nostri media e dai nostri tecno-politici. Esisterebbe se solo lo vorrebbero, un mondo più giusto. Basato sul lavoro, sulla produzione di ricchezza sufficiente per tutti. Ma oggi la finanza è come un sovrano che vede andare in rovina il suo regno a causa propria, ed invece di sloggiare e lasciar governare chi è più capace, si accanisce con i suoi metodi di governo sbagliati credendo così di salvare il suo regno. Ma alla fine lo perderà ugualmente e più cerca di salire in lato (sostituendo la politica o sostituendosi ai governi), più profondo sarà il buco quando cadrà.

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