mercoledì 7 gennaio 2015

Marine Le Pen vincerà le presidenziali



Non so quale organizzazione terroristica abbia deciso di compiere un attentato contro il giornale satirico Charlie Hebdo, ma sicuramente il risultato sarà quello di incrementare ancora il bottino elettorale di M. Le Pen. Sicuramente anche in Germania, il movimento politico anti islam denigrato dai media politicamente corretti, oggi assume una dignità del tutto nuova e inattesa.

"Ieri doveva essere la consacrazione nazionale di Pegida, il movimento di piazza contro l’islamizzazione nato a Dresda. La città prescelta per la prova di forza era, non a caso, Colonia, teatro nell’ottobre scorso di pesanti scontri tra opposte fazioni di hooligan e salafiti. Un flop. All’appuntamento c’erano un drappello di neonazisti e qualche centinaio di cittadini, infuriati soprattutto con i politici e i media. Qui e là cartelli con slogan anti-islamici – “Patate invece che kebab”.

Ciò non toglie che l’attenzione concessa a questo fenomeno locale, per ora circoscritto ai Länder dell’est, sia motivata."

(www.ilfattoquotidiano.it)
Questi movimenti nascono sempre nella parte più povera della società. In Germania ad est. Ma visto che le società europee tendono ad impoverirsi a causa della becera politica di austerità dei loro governi, certe idee destrorse trovano terreno fertile. Se poi ci si mettono anche i terroristi islamici a fomentare l'odio, aspettiamoci un'Europa sempre più fascistizzata. E non il nazismo pulito dei salotti dove si contrattano miliardi di derivati e titoli. Proprio quello vero, con la gente incarognita pronta a scendere in piazza con la camicia scura e i bastoni...

"Hanno fatto irruzione nella redazione del settimanale al grido di “Allah akbar”. Hanno radunato gli uomini in una stanza e hanno aperto il fuoco. Poi si sono allontanati dopo aver ucciso a sangue freddo un poliziotto, facendo perdere le proprie tracce e in tutta l’Ile-de-France, la regione di Parigi è scattata la caccia all’uomo. Sono i tre momenti fondamentali dell’attacco messo in atto da tre uomini armati nella sede parigina di Charlie Hebdo, giornale satirico francese, noto per il suo stile ironico e provocatorio. E’ stato un massacro: 12 i morti"
(www.ilfattoquotidiano.it)

E' difficile non provare un profondo rancore e desiderio di vendetta di fronte alla scena ripresa casualmente dell'omicidio del gendarme francese. Ma invece è proprio in questi momenti che dovremmo ricordarci della nostra tradizione di civiltà. Dei valori dell'occidente, che non sono quelli che portano i bombardieri americani quando esportano la democrazia.

Che cosa accadrà ora? La Francia sarà indotta ad intervinire sempre di più nelle guerre regionali africane e del medioriente? Mezza Europa si farà trascinare in qualche spedizione punitiva di vendetta? Spero proprio che quest'azione non porti altri pazzi all'emulazione e a spingere l'Occidente ad un intervento sempre più probabile contro l'Isis.

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