martedì 20 gennaio 2015

Segnali sincronici: l'uscita dall'euro è vicina.



Sta per essere scelto il nuovo Presidente della Repubblica e girano i più vari toto-nomi. Uno l'ho proposto anche io tanto per partecipare al gioco. Ma in realtà non ho un vero preferito. Soprattutto fra quelli presenti negli elenchi dei papabili che girano sui giornali. Quasi quasi mi viene voglia di dare il mio sostegno alla candidatura di Magalli...

Qui sotto Fannyking di Rischio Calcolato si cimenta nella pubblicazione di una classifica dei possibili Presidenti dal più al meno probabile. Non so quanto sia realistica questa classifica, ma la trovo orripilante (e credo lo sia anche per il suo autore). Soprattutto per la prima posizione. Però penso che il blogger di RC non si discosti molto dalla realtà.

"Dunque se la giocherebbero Giuliano Amato e Romano Prodi per la successione a Giorgio Napolitano.

E mi viene su: ma… non c’è proprio nessuno in Italia di meglio di costoro?

Nessuno che possa rappresentarci bene nel mondo e contemporaneamente che assicuri un minimo di innovazione e spinta verso assetti politici più efficienti di quelli odierni.
...
Ora faccio l’elenco dei probabili nuovi Presidenti della Repubblica a partire da coloro che hanno maggiori possibilità:

Giuliano Amato
Romano Prodi
Anna Finicchiaro
Pier Luigi Bersani
...
salvo sorprese da li arriverà il nuovo presidente della repubblica è c’è la possibilità che Giuliano Amato vada fare compagnia con Ciampi e Pertini per essere un Presidente della Repubblica eletto al primo scrutinio, Amato è il candidato di Berlusconi, è caldeggiato da Napolitano e non credo dispiaccia a Renzi."

(www.rischiocalcolato.it)

Dato che credo nella junghiana sincronicità, o per dirla semplice nei segni del destino, nei nomi delle prime due posizioni della suddetta classifica vedo scritto il futuro prossimo del nostro paese. Cioè una crisi durissima alle porte che ci vedrà costretti a lasciare l'euro dopo immani sciagure. E' una sensazione molto forte, che richiama le inviolabili leggi di Murphy: se cade una fetta di pane imburrato dal tavolo, sicuramente si schianterà dalla parte imburrata... Se metti a capo dello Stato un inguaribile eurista o che ne è stato l'artefice, sicuramente ci sbatteranno fuori a calci dall'euro.

Di Amato avevo già scritto in un post precedente (21 luglio 2014):

"Sarà Amato il prossimo Presidente? E' la prima volta che leggo questa profezia, ma pensandoci bene, dopo l'assoluzione di Berlusconi che sancisce definitivamente l'asse di ferro Renzi-Caimano, la cosa è del tutto verosimile. Certo è che quello di Amato è un nome evocativo, e che non può che riportarci alle vicende fallimentari del 1992.

Chi più di Amato è un esperto nel farci uscire dalle unioni monetarie troppo strette? Che sia stato evocato proprio per portare a termine l'inevitabile fuoriuscita dell'Italia dall'euro? Nel 1992 fu lui a farci uscire dallo Sme, che era una versione soft di euro senza euro
...
Ecco approssimarsi il Caronte che ci traghetterà fuori dall'euro, attraverso i soliti micidiali errori. Che saranno:

1) ulteriore manovra asfissiante su ciò che resterà di ancora in vita nell'economia italiana;
2) vendita massiccia di industrie e servizi in mano allo Stato a prezzi di saldo, ottenendo quattro inutili lenticchie;
3) patrimoniale di qualche tipo: conoscendo l'elemento e la sua storia, direi una vera e propria "rapina" sui conti correnti, retroattiva naturalmente. Il sei per mille dell'epoca apparirà nulla. L'Fmi per esempio consiglia un bel 10% di prelievo forzoso...

Dopo questi soliti inutili macelli economici, il bel tomo si presenterà in televisione a reti unificate ammettendo che la situazione è grave e non si può far altro che tornare ad una moneta sovrana. Il cerchio di vent'anni di fallimenti monetari verrà così chiuso."

(il cerchio dell'era euro si chiude)

Amato è per così dire un esperto di uscite da unioni monetarie fallimentari. E' come il "Wiston Wolf" di Pulp Fiction, quello che sa cosa fare in situazioni di emergenza: rapinarti il conto in banca e non risolvere niente...
Ma anche Prodi sarebbe perfetto: colui che ha predisposto l'ingresso nell'Euro ce lo vedo benissimo apporre la firma sul decreto presidenziale che ci riporterà alla lira, in una perfetta riproposizione della dantesca legge del contrappasso.

Sarebbe la chiusura perfetta del cerchio eurista con entrambi i possibili nomi di presidenti. Naturalmente se si verificasse una tale tragedia economica sotto la presidenza di uno di costoro, sarebbero auspicabili come minimo le dimissioni subito dopo l'epilogo, anche se viste le responsabilità avute da entrambi nella recente storia italiana sarebbe necessaria anche una loro incriminazione.

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