venerdì 16 marzo 2012

Profezia antica, miopia moderna


Gli statisti veri hanno sempre la vista lunga... mentre altri, quelli odierni, si credono tali ma viaggiano brancolanti fra le ombre. Eppure sono convinti di vedere bene la strada, ma come in un quadro di Bruegel ci stanno conducendo verso il precipizio. Credono di salvare l'Italia ma ci stanno portando al collasso:




Nuovo record di tasse e niente tagli, Monti è come gli altri

"Innalzando la pressione fiscale oltre il 45%, non è stata salvata l’Italia, bensì lo Stato italiano, inteso come struttura, apparati, capacità di spesa e relativo potere esercitabile
...

i cittadini vengono trasformati in sudditi.
...
Il presidente della Corte dei conti ha sottolineato come la pressione fiscale sia destinata a superare il 45%, polverizzando ogni precedente record del nostro Paese (43,7% nel 1997) e ponendoci ai primissimi posti delle graduatorie mondiali.
...
Guardando agli altri Paesi europei, troviamo ormai davanti a noi solo la Svezia (46,34%), il Belgio (46,40%) e la Danimarca (48,53 per cento)
...
con le buste paga di questo mese di marzo, la presa di coscienza degli effetti dell’aumento retroattivo delle addizionali all’Irpef, la gran parte dell’aumento delle tasse ha ancora da produrre i suoi drammatici effetti. Il clou è previsto da giugno in avanti, quando, tra Imu ed aumento dell’Iva, gli italiani sborseranno oltre 14 miliardi di tasse aggiuntive e vedranno all’opera anche gli ulteriori, quanto inevitabili effetti inflazionistici sui consumi.
...
una mera battaglia per accaparrarsi le risorse necessarie a garantire lo status quo, a tutto vantaggio di chi dispensa lezioni di educazione civica e senso dello Stato con stipendi assai più elevati di quelli erogati da altri Paesi ai loro “servitori dello Stato”
...
alcune norme introdotte per combattere l’evasione fiscale siano prive di riscontri in altri Paesi europei e tali da mettere a rischio l’assetto democratico del Paese"


E poi i nuovi statisti italiani hanno una classe, un'eleganza che ci invidia anche la Merkel:


La paccata
www.beppegrillo.it

"Cosa dice l'articolo 18? Impedisce il licenziamento illegittimo senza comunicazione dei motivi, ingiustificato o discriminatorio. La Frignero, la ministra che ha sostituito le madonnine piangenti degli anni '50, parla come mangia. Di solito i politici mangiano e basta. Il suo linguaggio è quello del mercato del pesce, esplicativo, diretto e che puzza tra una vocale e una consonante "È chiaro che se uno comincia col dire no perchè dovremmo mettere lì una paccata di miliardi e poi dire voi diteci di sì no, non si fa così". Di fronte non abbiamo un ministro, ma una bizzosa bambina (si o no, non si fa così, gnè gné gnè) in un corpo ormai piegato dal tempo che si esprime come Pappagone. Ha incrollabili e ingiustificate certezze. E' convinta che togliendo ai lavoratori i pochi diritti rimasti, guadagnati in decenni di confronti sociali, l'economia ripartirà. Perché dovrebbe ripartire? Ecco questa è la vera paccata. Infatti la Frignero intendeva paccata nel senso di "tirare un pacco", non nel senso di soldi dati in elemosina come baratto per i diritti dei lavoratori."

Presto gli italiani apriranno gli occhi. Per adesso tutti dormono sonni tranquilli. Mago Monti? ah si quello che sta salvando l'Italia! Provate a fare un piccolo sondaggio fra i vostri conoscenti e chiedete loro se sanno che avranno lo stipendio decurtato questo mese di marzo. l'ottanta per cento cadrà dalle nuvole. Il conguaglio Irpef? ma non si fa a dicembre?

Ovvio che la maggior parte di loro non sappia nulla. I telegiornali ne hanno parlato? I maggiori giornali ne hanno scritto? Provate a fare una ricerca su Google, troverete informazioni in merito solo su piccole testate locali e blog. Berlusconi era accusato, a ragione, di saper manipolare l'opinione pubblica con i media. Devo dire che anche i nuovi gabellieri hanno imparato velocemente!

"A pesare sulle tasche degli italiani ci sarà anche l'acconto del 30% delle addizionali comunali Irpef, sbloccate dal Berlusconi-Tremonti nell'estate scorsa. Gli aumenti toccano tutte le regioni e 300 comuni, nei quali si vedranno rincari anche di altri tributi, come Tarsu, Irap e l'ingresso, a giugno, dell'Imu. In media la manovra Monti peserà per lavoratori e pensionati 209 euro in più rispetto al 2011. 


Il rincaro regionale è stato valutato in un aggravio in media di 371 euro a famiglia, mentre per quella comunale è stato previsto un salto dai 129 del 2011 ai 177 euro medi pro-capite. In busta-paga i contribuenti vedranno un aumento dello 0,33 per cento dell'aliquota base che porta l'aliquota dallo 0,9 all'1,23 per cento. Ricordiamo che il mese scorso i lavoratori dipendenti hanno dovuto già sostenere l'acconto del 30% dell'addizionale regionale del 2012. "
(www.ilcapoluogo.com)


Cosa succederà al consenso per il governo Monti dopo giugno, quando si pagherà anche la nuova Imu? Voglio proprio vedere se finalmente si sveglieranno quelli persuasi che cacciato il Caimano, le cose sarebbero solo migliorate...

Nessun commento:

Posta un commento