giovedì 10 aprile 2014

Europa, scialuppa di salvataggio



Malgrado le mie convinzioni anti euro, devo ammettere che se continua così dovremo tenerci questa moneta per molto tempo. Oggi l'euro è la moneta più forte e stabile del mondo. Inoltre gli investitori esteri stanno tornando in forza in Europa, proprio per mettere in salvo i loro investimenti togliendoli dalle mani dei croupier  folli giapponesi dell'Abenomics e americani di LasVegas-WallStreet...

La cosa non mi entusiasma affatto, perché nel nostro mondo di Piigs significa non vedere un barlume di crescita forse per decenni. La mia e la successiva generazione saranno letteralmente rovinate. Forse i miei nipoti vedranno la luce in fondo al tunnel. Eppure non si può non costatare come Draghi stia vincendo: è molto bravo nel suo ruolo di puntellatore dell'euro, e lo fa spendendo pochissime energie.

"Basta far capire ai mercati che, MAL CHE VADA, la BCE potrebbe anche calare il QE...se proprio ci sarà costretta...;-) La BCE di Draghi(&Weidmann) è (maleficamente) GENIALE:
non stampa una cippa (o quasi).............

non fa un quazzo di nulla (a parte aver abbassato malvolentieri i tassi vicino allo zero), va avanti con proclami, promesse, minacce di bazooka
ed a suon di Bluff che il Mercato non tenta nemmeno più di andare a vedere...
eppure ottiene per molti versi risultati similari alle Banche Centrali "sbracone" come FED, BoE, BoJ etc...

Pazzesco...
Basti vedere gli spread/rendimenti dei titoli di Stato dei PIIGS
crollati (!) manco la BCE si fosse comprata PACCATE di Bond Ellenici, Portoghesi, Spagnoli, Italiani etc
e/o manco i PIIGS fossero in Ripresa a botte da +3% di PIL all'anno..."

(www.ilgrandebluff.info)

Le capacità della Bce si possono constatare osservando le ultime aste di titoli di Stato.
Grande successo per la cartaccia stampata dai greci, che loro definiscono ottimisticamente titoli di Stato. Eppure nessuno si è accorto che dietro non c'è più nessuno Stato. Non fa niente. Hanno comprato lo stesso, e non bastavano le "copie" che avevano in magazzino...

"Ed addirittura la Grecia che emette un bond 5y (anche se a condizioni un po' taroccate e sotto la legislazione UK) che il mercato si strappa di mano per 7 volte l'offerta ad un "misero" 4,75% di rendimento.....

Grecia: allocati 3 mld di euro del bond a 5 anni, domanda record

A ruba i bond greci nella prima emissione di titoli di Stato a lungo termine dal 2010.
Il ministero delle Finanze della Grecia ha confermato di aver collocato 3 miliardi di euro del nuovo bond a 5 anni con cedola annuale del 4,75 per cento.
"La domanda per le obbligazioni è stata molto forte con la partecipazione di investitori istituzionali esteri che si è avvicinata al 90 per cento", rimarca la nota del ministero delle finanze.
Secondo quanto riportato da Bloomberg la domanda è stata di oltre 20 mld di euro. "

(www.ilgrandebluff.info)

Si può essere favorevoli alla dissoluzione dell'euro, ma non si può negare la realtà. La quale mostra che immersi come siamo in uno sfracelo economico mondiale, l'Europa, anche così come è adesso, rimane un punto di riferimento, un luogo di stabilità.

"Un fatto troppo poco discusso riguardo all’Euro è che si tratta della valuta più forte del mondo, e (Franco Svizzer0 a parte) anche quella che sta ottenedo la maggiore credibilità internazionale. Farei notare che ad esempio l’amministratore delegato di Gazprom ha minacciato di lasciare il dollaro per l’Euro (ed eventualmente il Rublo) negli scambi internazionali e farei anche notare che c’è un flusso ininterrotto e potentissimo di capitali stranieri che finanziano l’Eurozona a tassi ridicoli.

Cioè capitali stampati da Banche Centrali estere che stanno provocando inflazione nelle rispettive economie,
...
Tanto per dire la Grecia ha appena piazzato carta da paratia 5 anni al tasso del 4,9% circa, e i tassi italiani a breve sono più bassi di quelli americani (nonostante la FED che stampa). Dunque NON c’è alcuna necessità per la BCE di stampare per abbassare ancora i tassi o svalutare l’Euro, posto che nel suo insieme il sistema industriale Europeo è sano e l’Export viaggia una meraviglia."

Mentre il mondo sembra proprio andare in direzione contraria alla stabilità. La Cina non è più quella di prima, e manda segnali inquietanti. Ma anche negli Usa si ha l'impressione che la Fed, dopo aver promosso i quantitative esaing e poi il tapering, e poi fatto trapelare che si rimangerà il tapering... ora non sappia più cosa fare. La politica monetaria espansiva non ha riportato una crescita stabile e riconoscibile. E forse ha preparato il prossimo venturo scoppio delle bolle che porterà ad un crollo finanziario colossale. Vale il motto che più sali in alto, più ti fai male quando cadi. Ma il bello è che anche l'economia rerale europea è uno schifo totale, eppure i capitali giungono qui da noi solo grazie all'euro.

"crollo dell'export cinese, -6,6% contro aspettative del +4% e dopo un -18% del mese precedente. Questi numeri indicano un crollo. Importazioni -11%, anche peggio. Il bello è che la borsa cinese ha fatto anche lei un rally in aprile.
produzione industriale italiana -0,5% in Febbraio, mese su mese!
(anno su anno è un +0,4%...)

produzione industriale francese +0,1% in Febbraio, mese su mese, ma in gennaio era stata la peggiore, -0,3% e ci si aspettava oggi +0,3%

inflazione francese: 0,4% su base annua, più bassa che quella italiana, dai che non si va falliti si diventa competitivi a forza di inflazione zero

In compenso la Grecia oggi vendeva 6 miliardi di bonds e sono andati a ruba, richieste per 18 miliardi e li stanno ancora comprando, rendimento del bond greco a 5 anni ? 5% !!!! E' un paese in cui il debito pubblico supera il 170%, ma vende il bond al 5%

Ehi... il BTP a 5 anni costa ora quanto il Treasury Bond USA a 5 anni, abbiamo raggiunto l'America"

(www.cobraf.com)

E gli Usa (assieme al Giappone, ma molto peggio) con la pratica sconsiderata, non tanto dei quantitative easing, ma di non verificare dove tutto questo denaro fosse investito/giocato al lotto, rischiano ora di farsi molto male:

"Alexander Dyukov (nella foto), direttore generale di Gazprom Neft, una delle principali quattro imprese petrolifere della Russia ha annunciato che esiste la possibilità di abbandonare il dollaro nelle transazioni petrolifere.
...
Alexander Dyukov fa capire chiaramente che la vittima delle sanzioni contro la Russia non sarà la Russia, ma saranno gli Stati Uniti
...

gli Stati Uniti andranno incontro ad un grosso tracollo economico il giorno in cui il petrolio cesserà di essere commercializzato in dollari. Tutti i paesi del mondo, appunto per il fatto che il principale prodotto del mondo, il petrolio, si commercializza in dollari, sono costretti a rifornirsi di dollari, ovvero la maggior parte delle proprie riserve internazionali deve essere costituita da dollari. Il giorno in cui il petrolio cesserà di scambiarsi in dollari tutti gli stati saranno costretti a vendere i propri dollari e rifornirsi della nuova moneta adottata negli intercambi petroliferi, che a questo punto potrebbe essere non solo l’Euro, ma anche il Rublo, lo Yuan e l’oro.

La vendita repentina di questa grande quantità di dollari farà crollare il valore stesso del dollaro, provocando una catastrofe economica in USA, il paese dei dollari: tracollo del valore del dollaro, iperinflazione tipo Germania di Weimar e difficoltà di potersi rifornire di petrolio sono alcuni dei principali problemi cui andrà incontro il paese nordamericano il giorno in cui il petrolio cesserà di scambiarsi in dollari."

(www.comedonchisciotte.org)

Io temo che gli Usa ne siano più che coscienti, e piuttosto che assistere ad una situazione di questo tipo sono pronti a scatenare una guerra. Una guerra dove verranno coinvolti quelle nazioni che cercheranno di sostituire il dollaro con le proprie monete. Ci sono crisi internazionali latenti che possono essere rese più acute a seconda delle esigenze. Dalla crisi Sino-Giapponese delle isole Senkaku contese fra i due paesi, che potrebbe essere un'ottima occasione per mettere sotto pressione lo yuan. Alla crisi coreana altro pretesto per una guerra in oriente.

Per l'Europa e il suo legame con la Russia c'è la crisi Ucraina, ma anche la Siria in cui continua la guerra civile, che permetterebbe anche un intervento israeliano sull'Iran. Gli Usa sono ancora una grande potenza militare. E prima di ritrovarsi nelle condizioni dell'Unione Sovietica, cioè di non avere i soldi per il gasolio delle navi, utilizzeranno la forza bellica per riaffermare la supremazia del dollaro.

L'euro ora è molto forte, assomiglia ad un bene rifugio come l'oro e i preziosi. Ma l'Europa no. Non solo non è forte economicamente, non solo dipende militarmente dagli Usa, ma è debolissima dal punto sociale. Non esiste un patriottismo europeo, esiste però quello americano. E se è esistono un orgoglio europeo, negli ultimi anni di gestione "tedesca" dell'Europa si è trasformato in un fastidio verso tutto quello che riguarda il continente. L'Europa socialmente sta esplodendo, malgrado un moneta fra le più forti del mondo. Gli europei non usano nemmeno l'euro come "bandiera", come era il marco per i tedeschi. Gli europei odiano la loro moneta.

L'Unica instabilità che Draghi non è ancora riuscito a controllare, è proprio quella sociale. Così ci ritroveremo prigionieri fra la consapevolezza di avere una moneta forte e invidiata nel mondo, e la voglia di abbandonarla proprio perché essendo troppo forte impedisce la crescita, perché limita le esportazioni e non viene stampata allegramente proprio per preservarne il valore. Draghi fa il suo mestiere e lo fa bene. Del resto era da spettarselo. Le élite europee e non, ce la metteranno tutta per difendere la moneta unica.

Devono solamente ancora trovare il modo di conquistare gli elettori, ma vedo che per esempio in Italia stanno facendo esperimenti a ripetizione (Monti, Letta e Renzi) per trovare il mix giusto di rigore e populismo. Con Renzi sembra abbiano imboccato la strada giusta, anche se in effetti sono dovuti tornare al prototipo iniziale, cioè al modello berlusconiano.

Nessun commento:

Posta un commento