lunedì 28 aprile 2014

Il solito Berlusconi, avversari nuovi ed inesperti


Piccolo post per evidenziare la solita strategia berlusconiana, e la solita ingenuità degli avversari che cascano come pere mature nella sua trappola mediatica.

"Dure prese di posizione di Jean-Claude Juncker e Angela Merkel sulle affermazioni di Silvio Berlusconi che sabato ha accusato i tedeschi di ritenere che i lager non siano mai esistiti.
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Le frasi di Berlusconi “mi hanno nauseato. Gli chiedo di ritirarle immediatamente e scusarsi con i sopravvissuti dell’Olocausto e con i cittadini della Germania”, ha affermato il candidato del Ppe alla presidenza della Commissione europea.

Il portavoce di Angela Merkel, Steffen Feibert, ha fatto sapere che quelle dell’ex cavaliere sono dichiarazioni “talmente assurde che il governo tedesco non le commenta”. "

(www.ilfattoquotidiano.it)

Dopo queste polemiche mi sento di affermare che Forza Italia supererà il fatidico 20%. Anzi se fossi in Berlusconi non mi scuserei e rinfocolerei le polemiche con il socialista tedesco Martin Schulz.

Berlusconi ha sempre fatto campagna elettorale così, sovraesposto grazie agli avversari. Ed in Europa gli avversari sono del tutto nuovi ed inesperti di materia berlusconiana. Alla fine faranno resuscitare un cadavere politico grazie a polemiche che rimbalzeranno sui media per tutto il mese elettorale.

Attenzione a sottovalutare ancora una volta Berlusconi. Un mago di campagne elettorali. Malgrado l'età ha ancora un sacco di cose da insegnare a politici di tutta Europa in fatto di capacità di mobilitazione dell'elettorato. Probabilmente Forza Italia è destinata a scomparire a poco a poco, ma finché ci sarà Berlusconi rimarrà un partito con una discreta forza elettorale.

Chi invece canta vittoria già oggi, potrebbe avere qualche delusione. Il Pd probabilmente vedrà un risultato meno eclatante di quel che si aspetta. Il M5s avrà un buon risultato, ma forse lontano da quell'onda travolgente che si aspetta Grillo. Per entrambi il risultato sarà frustrante. Nel Pd riscoppieranno le solite polemiche autolesioniste. Nel M5s Grillo e Casaleggio saranno frustrati a causa dell'impotenza del movimento, malgrado una forza elettorale notevole. 

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