giovedì 24 aprile 2014

Le palle vengono a galla


Forse perché metaforicamente sono piene d'aria come chi le sta confezionando, fatto sta che anche Napolitano comincia ad avere qualche perplessità sul mirabolante mondo colorato di Renzi. Che dovrebbe chiamarsi Alice Renzi nell'Italia delle meraviglie, delle riforme che vede solo lui, e delle coperture al Def che sono spire di fumo come quelle del Brucaliffo.

"Poche ore prima Napolitano aveva chiesto di incontrare il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan per “ulteriori chiarimenti” e uno “scambio di opinioni”.
...
secondo Brunetta, “su Giorgio Napolitano pesa una grande responsabilità. Ha il compito, in questo momento così difficile, di salvare il salvabile, impedendo che l’immagine del Paese sia trascinata in un gioco elettoralistico dagli esiti imprevedibili. Ci auguriamo che il Suo alto senso dello Stato, ancora una volta, prevalga”.

(www.ilfattoquotidiano.it)

Ma evidentemente Napolitano ha fatto il possibile per rendere verosimile la manovra economica, anche senza che glielo dicesse Brunetta. Probabilmente per questo ha voluto incontrare il ministro Padoan al Quirinale, per evidenziare il suo intervento. Infatti spuntano interventi più certi:

"Per i ministeri tagli per 240 milioni di euro, invece dei precedenti 200. E tra i destinatari delle sforbiciate entra anche Palazzo Chigi, che nelle prime bozze era escluso. Ogni anno saranno limati di un ulteriore 5% (rispetto alla spesa sostenuta nel 2010) i trasferimenti dal bilancio dello Stato a tutte le amministrazioni pubbliche, escluse Regioni, Province autonome, enti locali e Servizio sanitario nazionale. Lo prevede, secondo quanto riporta l’agenzia Public Policy, la versione definitiva del dl Irpef, bollinata dalla Ragioneria. Il decreto già prevedeva una riduzione delle risorse statali per beni e servizi di 200 milioni di euro per il 2014 e di 300 milioni di euro dal 2015, ma la decurtazione di un ulteriore 5% è una novità introdotta all’ultimo."
(www.ilfattoquotidiano.it)

E poi un must, che come l'aumento delle accise sulla benzina, non manca mai:

"Da agosto su le tasse sul fumo – Slitta al 15 luglio 2014 il termine (finora fissato al 20 aprile) entro cui l’Agenzia delle dogane con determinazione direttoriale dovrà incrementare il prelievo fiscale sui prodotti da fumo."
(www.ilfattoquotidiano.it)

A quanto pare comunque gli italiano si sono già un po' stancati delle mirabolanti sparate a raffica di Renzi. Grazie alla loro decennale esperienza nel campo, in poche settimane stanno cominciando a capire cosa accadrà veramente con questo governo: quasi niente.

"Gli 80 euro non bastano. Il Pd, secondo i sondaggi di diversi istituti, sente il fiato sul collo delMovimento Cinque Stelle. Per Ixè (diretto da Roberto Weber) il distacco sarebbe di poco più di 4 punti percentuali (32 contro 27,4). Per Tecnè la distanza è solo di due punti (29 contro 27). Sono i Cinque Stelle che avanzano, nonostante lo scontro tra il sindaco di Parma Federico Pizzarotti e il leader del movimento Beppe Grillo. Ma anche il Pd che arretra nonostante la spinta propulsiva del governo e delle promesse economiche. Alle elezioni europee il M5s sogna il sorpasso (“Un nuovo tsunami è nell’aria” gigioneggia il senatore Nicola Morra), il Pd per il momento minimizza (“Io incontro solo delusi da Grillo” ribatte la deputata Alessandra Moretti)"
(www.ilfattoquotidiano.it)

Per il sondaggio di Scenari Politici (quelli che ci hanno azzeccato di più), tra Pd e M5s ci passa ormai un capello...

Questo può significare una cosa piuttosto spiacevole per Renzi. Il M5s potrebbe già essere ora il primo partito italiano. Infatti di solito nei sondaggi il Pd risulta sempre sopravvalutato, anche di 5 punti percentuale. E il M5s in certe occasioni risulta penalizzato dai sondaggi. Alle politiche venne sottovalutato di 10 punti percentuali! non penso possa ripetersi un tale miracolo elettorale, ma da qui a maggio se Renzi non fa scendere la manna dal cielo, saranno dolori per il Pd.

Per fortuna ci penserà la realtà a riportare sulla terra gli ultimi renziani ancora convinti dal nuovo unto del Signore. La realtà probabilmente si chiamerà Ucraina. Li da una pistolettata si può passare facilmente alle cannonate. Putin pare abbastanza alterato per la situazione che si sta creando nella parte orientale dell'Ucraina.

"As expected, Russia has promptly responded to the latest “anti-terrorist” escalation in Ukraine both diplomatically…
- PUTIN SAYS USE OF FORCE IN UKRAINE WILL HAVE CONSEQUENCES – BBG
- PUTIN SAYS IF UKRAINE USING ARMY AGAINST PUBLIC IT’S A CRIME – BBG
- PUTIN SAYS EVENTS IN EAST UKRAINE COULD HAVE HAPPENED IN CRIMEA – BBG
- PUTIN SAYS NO SANCTIONS ARE EFFECTIVE IN MODERN WORLD – BBG
- PUTIN SAYS HE’S LEARNING ABOUT UKRAINE EVENTS FROM MEDIA – BBG
- Use of force against public in Ukraine would be a “very serious crime,” Russian President Vladimir Putin says at meeting w/ media in St. Petersburg.
- Putin said consequences for people involved will depend on how vents evolve in Ukraine
- Putin adds that events in eastern Ukraine could have happened in Crimea, show Russia was right to support referendum there and says that the Geneva accord is not being followed as extremist groups in Ukraine refuse to disarm"


L'Ucraina potrebbe essere il cigno nero definitivo, che farà fare un bel ruzzolone al suolo a tutti quelli che vedono riprese alle porte, luci in fondo al tunnel ed altre paranoie da psichiatria. Negli Usa c'è sempre meno convinzione sulla ripresa in atto. Il crollo delle vendite immobiliari ha aperto gli occhi a molti.

La ripresa Usa è così anemica che si pensa di mascherare una stagnazione con un aumento del Pil truccato. Del resto se la ripresa non arriva, perché non inventarne una?

"Il New York Times lo certifica: la classe media statunitense sta perdendo posizioni e non si trova più al vertice delle statistiche mondiali, superata dal vicino Canada e persino da alcuni Paesi europei: le disparità aumentano a dismisura e la famosa ripresa sembra non aver alcun effetto sui redditi. Questo svela uno degli inganni e delle ambiguità che si celano dentro la parola ripresa: intanto il segno più sul Pil è in gran parte dovuto al cambiamento di alcuni criteri di calcolo che ne favoriscono una crescita apparente che per gli Usa è attorno al 2% (in Europa il nuovo calcolo sarà adottato a settembre per ottenere lo stesso effetto miraggio, vedi qui)."
(ilsimplicissimus2.wordpress.com)

Mi sa che il nuovo leader maximo, con grande godimento di quell'altro Massimo, si sta consumando velocemente come un cerino. La comunicazione è importante, ma non si può fare televendite a giorni alterni, senza peraltro avere dei buoni materassi da vendere...



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