giovedì 4 settembre 2014

Finalmente arriva la manovra. Targata Agnese.


La manovra del governo arriva, come avevo previsto, in forma mascherata.

"I tagli saranno non per 17 ma per 20 mld per investire in istruzione e ricerca senza aumentare tasse. Lo dice il premier Renzi in un'intervista al direttore del Sole 24 ore, Roberto Napoletano. Il governo valuterà tagli non lineari del 3% per ciascun ministero. E sul lavoro la direzione è contratto a tempo indeterminato flessibile."
(www.ilmessaggero.it)

Che poi a leggere fra le righe, sembra una manovra suggerita da Tremonti, poiché i tagli del 3% alla fine saranno lineari o quasi. E si continuerà sui tagli berlusconiani al personale della pubblica amministrazione:

"I contratti per gli statali saranno bloccati anche nel 2015 ma "in questa situazione di crisi l'alleanza e' prima di tutto con chi ha piu' bisogno. Quindi confermiamo gli 80 euro"
...
"In questo momento - ha aggiunto - le risorse per sbloccare i contratti non ci sono perche' l'Italia e' ancora in una situazione di difficolta' economica"."

(www.agi.it)

Anche questo provvedimento si inscrive del resto nell'ideologia dominante della deflazione salariale.

Quindi aveva ragione Brunetta. La manovra sarà almeno di 20 miliardi, ma forse di più. Infatti sarà di più poiché poi arriverà l'ulteriore mini patrimoniale un po' Tasi e un po' revisione del catasto con rendite al metro quadrato.

Quindi la manovra sarà in effetti bella pesante ed orientata secondo le direttive di Draghi. Detassazione accompagnata da tagli alle spese statali non produttive. Sempre che gli 80 euro prorogati anche per il prossimo anno siano da considerarsi detassazione. Mi sembrano in effetti uno strano tipo di detassazione. Credevo che detassazione significasse diminuire le aliquote Irpef per tutti e non solo per alcune categorie di lavoratori. Si poteva trovare un artificio matematico per annullare la detrazione sulle dichiarazioni 740 più ricche. Sarebbe stato questo un modo di agire più in linea con una forza politica che si definisce di sinistra come sostiene il Pd.

Ma come spesso è stato detto, accanto ad un grande uomo c'è sempre una grande donna. Oppure, e forse è il caso più frequente, in famiglia non è sempre l'uomo a porte i pantaloni. Infatti sulla prossima manovra appare piuttosto evidente l'impronta di Agnese in Renzi:

"Un piano straordinario per assumere 150mila docenti a settembre 2015 e chiudere le Graduatorie a Esaurimento. Lo si legge nelle Linee guida sulla scuola pubblicate sul sito del Governo "Passo dopo passo". D'ora in avanti si diventerà docenti di ruolo solo per concorso: 40mila giovani qualificati nella scuola fra il 2016 e il 2019. Mai più dunque liste d'attesa che durano decenni. Stop infine alle supplenze."
(www.tgcom24.mediaset.it)

Quanti amici/amiche di Agnese spingono sulla moglie del premier per stabilizzare la situazione dei supplenti?
Credo sia questo il motivo del continuo tornare sul discorso scuola di Renzi. E' un argomento che probabilmente viene continuamente tirato in ballo in famiglia. Forse quelli della scuola, sono gli unici problemi che Renzi conosce veramente. Per tutto il resto solo annunci. Fatto l'annuncio, fatta la riforma.

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