giovedì 25 settembre 2014

Svalutazione dell'euro e crescita


Scrive "Ilgrandebluff" che è in corso una rivalutazione del dollaro che potrebbe durare alcuni mesi. Di conseguenza si avrebbe una corrispondente svalutazione dell'euro. Il grafico su riportato effettivamente mostra una decisa svalutazione dell'euro sul dollaro in corso da già da alcuni mesi.

"LA FORZA DEL DOLLARO E' ESTREMA...
SONO BASTATE:
1) LE PAROLE DI DRAGHI IERI CHE HA GARANTITO A LUNGO TASSI BASSI (E TARGET INFLAZIONE 2%)
2) UNITE AI DATI AMERICANI SULLE VENDITE DI NUOVE CASE..
3) E AL YELLEN PENSIERO..CHE I TASSI SALIRANNO PRIMA DEL PREVISTO
...
CHE IL DOLLARO SI E' PORTATO STABILMENTE SOTTO 1,28...
...
Per fortuna che il prezzo del petrolio rimane stabile in euro dando una mano alle aziende IN EUROPA..che da questa situazione NE HANNO UN BENEFICIO NETTO (tassi bassi, moneta debole, costo materie prime invariato, costo del lavoro basso).
...
L'UNICA VALUTA DEBOLE SULL'EURO E' IL RUBLO..CHE POTEVA CREARE QUALCHE PROBLEMA DI COMPETITIVITA'..
MA HANNO PENSATO BENE DI METTERE SANZIONI CHE FRENANO GLI SCAMBI COMMERCIALI E I FLUSSI FINANZIARI IN QUELL'AREA DEL GLOBO (costringendo Putin ad allargarsi verso la Cina per non morire..)


Gli Usa attirano speculazione e imprese europee..il dollaro forte permette di aumentare i flussi commerciali...l'europa aumenta le vendite verso gli usa e in dollari ...
(NEL BREVE) ALTRO CHE DEDOLARIZZAZIONE..
LA FINE DEL QE USA IMPLICA DOLLARO FORTE CHE ATTIRA ANCOR DI PIU' SPECULAZIONE E IMPORTAZIONI TRAINANDO L'EUROPA FUORI DAL GUANO..
TANTO LA BILANCIA COMMERCIALE E' MIGLIORATA DI MOLTO IN QUESTI MESI IN USA... e quindi puo' sopravvivere..


IN pratica..non è solo l'intervento delle banche centrali a far salire il dollaro ..ma è sopratutto l'intervento della grande speculazione che si indebita in euro e in yen per comprare a piene mani AMERICA. ...A CUI SEGUIRANNO POI I FLUSSI COMMERCIALI CHE SARANNO FATTI NECESSARIAMENTE IN DOLLARI.
(ricordatevi che tutti i movimenti di capitali in america latina sono ancora ancorati al dollaro e l'aumento del commercio e degli investimenti in quelle aree non potra' che dare nuova linfa al dollaro.)
CHI GUADAGNA IN QUESTO MOVIMENTO SPECULATIVO?


1) CHI INVESTE IN OBBLIGAZIONI E AZIONI IN AREA DOLLARO
2) chi investe in immobiliare in area dollaro (in particolare in un'area come Panama)
3) chi in Europa si apre alle esportazioni in area dollaro....

...

.....SBAGLIATO QUANDO SI DICE CHE AGLI USA SERVIRA' UN ALTRO QE...E' SBAGLIATO..PROFONDAMENTE SBAGLIATO...
GLI USA USANO IL QE DI ALTRI..IL MONDO E' GLOBALE E I VASI INTERCOMUNICANTI ..
LA YELLEN NON TORNERA' INDIETRO...ANZI METTERA' IL PIEDE SULL'ACCELERATORE..
...
LA SPECULAZIONE HA INIZIATO A INDEBITARSI PESANTEMENTE IN EURO...GRAZIE ANCHE ALLA LIQUIDITA' CREATA CON LE NUOVE MANOVRE DI DRAGHI LTRO E ACQUISTO DI TITOLI...


Si indebita in euro e compra dollari e compra remimbi ..e compra azioni...compra debiti pubblici e privati americani..E COMPRA TITOLI DEI PAESI EMERGENTI AD ALTO TASSO!
...
GLI USA RIESCONO AD ATTIRARE CAPITALI ASSETATI DI RENDIMENTI SUPERIORI A QUELLI EUROPEI..E ASSETATI DEL RAFFORZAMENTO DEL DOLLARO.
I CINESI CONSUMANO DI PIU' E RIDUCONO LE ESPORTAZIONI.
IL SALDO DELLA BILANCIA COMMERCIALE RIMANE POSITIVO MA SI RIDUCE ... L'ECONOMIA CINESE DIVENTA NORMALE CON TASSI DI CRESCITA CHE IN FUTURO SARANNO SEMPRE PIU' SIMILI A QUELLI OCCIDENTALI (nel 2015 mi attendo una crescita cinese del 5%)

TUTTO QUESTO MECCANISMO E' APPENA INIZIATO E DOVREBBE DURARE ALMENO 12 MESI SE NON 18.
...
Certo che se a Draghi riuscisse PERSINO LA SVALUTAZIONE (durevole e significativa?) DELL'EURO
sfruttando LE SFASATURE TEMPORALI ed i FLUSSI del QE GLOBALE
con un senso del Timing mostruoso che fa di Draghi uno dei migliori QE-TRADER del Globo
...
potremmo assistere ad un'ondata di sconforto nel fronte NO-Euro....con una perniciosa e cristallizzante diffusione della SINDROME di ASPETTANDO GODOT...."

(www.ilgrandebluff.info)

Quindi la domanda fondamentale è: la svalutazione dell'euro porterà un po' di crescita? La mia risposta è abbastanza semplice. No se si fermerà ad un cambio 1,20-1,25.

Il motivo è presto detto. E' sufficiente confrontare il grafico ad inizio post con quello del Pil del periodo 2010-2013 qui sotto:


Come si può notare dal primo grafico abbiamo già avuto un periodo con un cambio €/$ basso sotto 1.30, anche meno di 1.25 tra maggio e settembre 2012. Questo cambio non pare aver portato alcun beneficio al Pil del 2012 che è sempre rimasto negativo, anche se in miglioramento. Per assurdo c'è stato un miglioramento più deciso nel 2013 con il cambio €/$ che è tornato a crescere più di 1.30.

Nel periodo berlusconiano dell'euro la crescita è stata positiva, ma sotto il 2% e più spesso vicina all'1%. In quell'epoca il cambio €/$ vagava tra la parità e 0.80. Cioè l'euro valeva spesso meno del dollaro.
Eppure la nostra crescita rimaneva anemica, anche se "galattica" rispetto a quella del regno dei tre governi successivi nominati da Napolitano.

In pratica per avere una crescita decente in Italia è necessario che l'euro si svaluti di un bel po', cioè che diventi come la lira. In definitiva dovrebbe svalutarsi intorno al 50%.

E poi per avere una ripresa mercantilista, lasciando da parte la feroce concorrenza germanica alla nostra manifattura, dovremmo anche avere una vera "locomotiva dell'economia" mondiale. Esiste chi importa i nostri prodotti con questo grande slancio? Certo qualche punto a nostro favore l'industria italiana lo potrebbe segnare, ma non dobbiamo sognare ad occhi aperti, e nemmeno fidarci di mitiche riprese americane, spagnole o inglesi ecc.

"Booommmm! Il 72% degli Americani pensa di essere ancora in Recessione...

Che un sondaggio che cerchi d'intercettare cosa "prova" la ggggente...
non può di certo inficiare gli affidabilissimi dati macro di....
FED, Institute of Supply Management, Conference Board, Markit, Università del Michigan, Federal Housing Finance Agency, ADP Automatic Data Processing, Census Bureau of the Department of Commerce, U.S. Department of Labor, Energy Information Administration (EIA), Dipartimento del Lavoro, National Association of Realtors, NAHB National Association of Home Builders, U.S. Bureau of Labor Statistics, NBER National Bureau of Economic Research etc etc etc

Tutti queste affidabilissime fonti infatti ci raccontano di una Ripresa USA iniziata nella lontana estate del 2009 e che dura ancora oggi...
...
Gli americani non sono contenti dell'economia, nonostante i continui segnali di miglioramento.
In realtà, il 72% degli americani "crede che la recessione ci sia ancora", secondo il American Values ​​Survey del 2014.
Solo il 7% degli americani crede che essi sono in "ottima salute finanziaria" e circa un terzo di intervistati ha detto che "loro o qualcun altro nel loro nucleo familiare ha dovuto ridurre il cibo nel corso dell'ultimo anno per risparmiare denaro."
Quasi la metà degli intervistati ha detto che il sogno americano di una volta è ancora vero, ma non più, mentre il 7 per cento ha detto che il sogno non era vero.
Due terzi degli adulti credono che il sistema economico favorisce ingiustamente i ricchi. Nel complesso, gli americani esprimono serie preoccupazioni circa il futuro economico per sé e per i propri figli."

(www.ilgrandebluff.info)

Che dire, siamo alle solite. Non solo alle solite balle degli enti preposti a misurare il benessere di una nazione, ma nel credere che si possa tutti sopravvivere con le esportazioni verso ricchi stranieri. Ma se i ricchi stranieri non esistono e tutti credono al sogno mercantilista, verso dove dirigiamo le nostre esportazioni? Speriamo nei marziani?

Bisogna ricordare che il Pil mondiale sta scendendo, anche perché la locomotiva cinese (quella lo è veramente) sta già rallentando da qualche mese. Se la sua crescita diventasse "normale" a livello occidentale (2-3%) potrebbe implodere come una supernova la cui pressione dei gas non è più contrastata dalle reazioni nucleari interne. La pressione è quella dei debiti palesi e del sistema bancario ombra, la reazione nucleare è quella della produzione manifatturiera in continuo calo. L'equilibrio fra i due comincia ad essere precario.

Quindi non mi preoccuperei più di tanto dei destini dei no-euro, perché sono del tutto ininfluenti. La moneta unica salterà in qualche modo, e lo farà senza l'aiuto dei no-euro. Al limite la svalutazione dell'euro potrà essere un ulteriore calcio al barattolo che ci consentirà di prendere tempo per altri mesi. Nulla di più.

Nessun commento:

Posta un commento