martedì 23 dicembre 2014

Terrorismo finto e vero


I tempi sono quelli che sono. Non sono pochi i commentatori che avevano preannunciato un ritorno di tensioni sociali se il programma dell'austerità fosse stato portato avanti ancora a lungo. Ed infatti i segnali di un ritorno del terrorismo ci sono tutti.

Anche se c'è terrorismo e terrorismo. C'è quello funzionale al governo ed ai suoi poteri lobbistici nemmeno tanto nascosti, e quello probabilmente vero e pericoloso.

Quello che tanto piacerebbe al governo ed al ministro Lupi è il terrorismo No Tav che però la magistratura che non ama questo governo non gli ha riconosciuto. I No Tav per il governo devono essere terroristi. Perché se sono solo persone abitanti di un'area geografica che si oppongono energicamente ad un'opera sproporzionata e costosa, potrebbero mettere in cattiva luce un governo che si autodefinisce di centro-sinistra. Che vuol far credere che lavora per i più deboli mentre avvantaggia Confindustria, lobby del cemento e poteri finanziari internazionali. Che pratica in effetti politiche economico-sociali di tipo nazi-europoide.

Invece se gli oppositori del Tav sono terroristi, allora il governo che combatte per le mazzette ferroviarie apparirebbe come eroico difensore della legalità.

Allora come fare per rimediare a questa situazione?

"Mattinata di passione sulla linea dell’Alta Velocità. La circolazione ferroviaria è rimasta bloccata per ore questa mattina sul nodo di Bologna per quattro roghi dolosi, che hanno interessato altrettanti pozzetti che alloggiano impianti alla stazione di Santa Viola, periferia ovest della città. Pesanti le ripercussioni sul traffico ad alta velocità, ma anche sulle linee convenzionali. Sul luogo sono state trovate scritte recenti ‘No Tav’. Per il ministro dei trasporti Maurizio Lupi si è trattato di “un nuovo atto terroristico” verso la Tav, ma, ha aggiunto “non ci fermeranno nella strada di innovare e cambiare l’Italia”."

(www.ilfattoquotidiano.it)

Si usano i soliti sistemi: chissà come mai all'indomani dell'assoluzione dall'accusa di terrorismo degli abitanti della Valle di Susa, appaiono atti di sabotaggio No Tav in ogni luogo d'Italia. A Firenze e Bologna poi, dove i movimentisti No Tav della valle non c'entrano quasi nulla. A pensar male si fa peccato ma tante volte si azzecca: non vorrei che il governo tramite i servizi si creasse finti atti terroristici per fare pressione sulla magistratura in modo da rivedere le sue sentenze troppo morbide contro gli attivisti valligiani. Ma questa è solo un'impressione.

Invece probabilmente è molto più pericoloso e radicato in una certa parte della società il nascente terrorismo nero che esalta gli attentati dell'Italicus o della stazione di Bologna. Qui probabilmente ci troviamo di fronte proprio a quella degenerazione sociale dovuta alla crisi. Crisi autoprodotta dall'Europa con la stupida austerità voluta dai tedeschi.

"Blitz antiterrorismo dei carabinieri del Ros: 14 gli arresti nella notte in varie regioni italiane su disposizione della magistratura dell'Aquila nei confronti di un gruppo clandestino che, richiamandosi agli ideali del disciolto movimento neofascista «Ordine Nuovo», progettava «azioni violente contro obiettivi istituzionali». Uno degli arrestati è di Piombino Dese, nel Padovano.
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Nell'ordinanza di custodia cautelare si contestano i reati di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico ed associazione finalizzata all'incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
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un gruppo che sulle orme di «Ordine Nuovo» aveva messo in cantiere azioni violente nei confronti di «obiettivi istituzionali», fra cui le sedi di Equitalia, utilizzando i social network come «strumenti di propaganda eversiva».

I carabinieri hanno anche documentato i ripetuti tentativi degli indagati di reperire armi, tramite una rapina già pianificata o mediante approvvigionamenti all'estero"

(mattinopadova.gelocal.it)

Penso di non esaltare nessun movimento terroristico affermando che eventuali attentati ad Equitalia avrebbero incontrato la simpatia di molti italiani. Ovviamente le vittime di tali attentati sarebbero stati innocenti impiegati che nulla possono delle politiche fiscali del governo e dell'Europa. Alla fine l'omicidio di persone innocenti sarebbe stato controproducente per il movimento terroristico nero come è sempre avvenuto nella storia del terrorismo.

Però attenzione, perché le rivolte sono spesso iniziate per motivi fiscali. E le intercettazioni della polizia dovrebbero essere un campanello d'allarme per il governo. E soprattutto dovrebbero far desistere il ministro Lupi dal continuare a giocare con il finto terrorismo No Tav.

Sembra un ritorno agli anni '70. Ma con una notevole differenza rispetto ad allora. Oggi lo Stato è molto più attrezzato per fronteggiare il terrorismo rispetto ad allora. Certe frange politiche estreme sono sotto controllo in modo continuativo con intercettazioni e controllo dei loro movimenti. Questo per fortuna, ha impedito al nascente movimento terroristico di diventare veramente pericolo. Ma se l'economia peggiorerà ulteriormente, e la cosa è possibilissima, sarà sempre più difficile tenere sotto controllo questi gruppi estremisti.

Ci attende una nuova pericolosa stagione terroristica, magari sostenuta ed intrecciata con il terrorismo islamico internazionale?

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