sabato 30 marzo 2013

Basta giochi?


Il Sole sbanda sempre più. Da fedele sostenitore della svolta montiana a fine 2011, a insinuatore di cattiva coscienza  delle menti austeriche tedesche. A fine 2011, il Sole24ore titolava "Fate presto", oggi di nuovo invita a ridurre i tempi del "teatrino politico" titolando a caratteri giganti "Basta giochi".

Al Sole e ai suoi azionisti preme avere un governo. Ma poi non si capisce per fare cosa. A inizio 2012 era tutto un tifare per l'austerità, oggi non si comprende bene cosa si voglia dalla politica.

"Quasi un giovane su due è senza lavoro, ogni giorno chiudono decine di aziende manifatturiere, l'insieme di prelievi fiscali e contributivi che grava sulle imprese (total tax rate) è arrivato alla cifra-record del 68,3%, il costo delle inefficienze della macchina burocratica su imprese e famiglie è stimata in 73 miliardi l'anno.
...
Il rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo italiano viaggia verso il 130%. Una massiccia ondata di incagli rischia di trasformarsi in una nuova ondata di sofferenze sotto i colpi del pesante deterioramento della domanda interna e di un eccesso di rigidità imposto alle banche sane negli accantonamenti. Usciamo da anni di arretramento ma continuiamo a peggiorare in termini di produttività e le previsioni per il 2013 del prodotto interno lordo (pil) sono ancora significativamente negative rispetto a un 2012 addirittura terribile. 

Si attende lo sblocco dei debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese ...
Sono in gioco decine di miliardi di lavori eseguiti e mai pagati dallo Stato (non incentivi) che potevano immettere nel sistema quel minimo di liquidità necessario per ricostituire almeno un po' di fiducia. La stessa, identica, incapacità di ascoltare ha generato il "mostro" della nuova tassa sui rifiuti, Tares, ..."

Tutto giusto ciò che scrive il direttore Napoletano. Ma come risolvere questi nodi all'interno di un'Europa germanico centrica così arcigna e crudele? con che governo risolvere tutti questi problemi?

"Basta giochi, per piacere. 
...
Serve un governo che attui la discontinuità necessaria rispetto a una linea di politica economica che va da Tremonti a Monti e si è sempre ben guardata dall'intervenire nel corpo vivo della inefficiente macchina pubblica per liberare correttamente le risorse necessarie ad avviare una riduzione dei prelievi fiscali e contributivi e, allo stesso tempo, alimentare un flusso costante di investimenti in conto/capitale, a partire dalla spesa per le infrastrutture."

Ma che significa "intervenire nel corpo vivo dell'inefficienza"? significa, se ben capisco, ancora tagli? Ancora tagli al welfare e alla spesa pubblica? Possibile che non si è ancora capito che anche i tagli indiscriminati portano recessione? I finanziamenti dello Stato, sotto qualsiasi forma portano ad un aumento del Pil. Ad essere cinici, anche le cene di Fiorito offerte con i denari pubblici dei partiti, contribuiscono al Pil...

Questo mito che il taglio della spesa pubblica farebbe bene all'economia privata, è una stupidaggine. I denari pubblici vanno spesi proprio perché sostengono soprattutto l'economia privata. 
Semmai all'economia privata servirebbe una pesantissima deregulation, un abbattimento del 70% della burocrazia. Il costo della burocrazia per il cittadino e per l'imprese andrebbe sempre quantificato quando si approva un provvedimento legislativo, andrebbe posta una barriere al crescere della burocrazia ponendo un limite invalicabile dei costi in rapporto ai redditi degli italiani.
 
"All'Italia serve un governo che faccia qualcosa sul piano dell'economia nazionale, lo faccia subito e bene, mettendo a fuoco non interessi di parte ma l'interesse generale che coincide con l'avvio a soluzione della doppia emergenza del lavoro giovanile e della questione industriale italiana.
Un segnale forte che spezzi (davvero) la spirale perversa delle paure contagiose in Italia e sappia farsi valere sul piano politico in Europa.

Perché qui (non altrove) si gioca la partita della ripresa e sempre qui si possono vincere le debolezze e le distorsioni di un disegno europeo pericolosamente incompiuto utilizzando, con intelligenza, le armi della politica. Non sono più tollerabili passi falsi come quelli ciprioti.
L'Europa a senso unico (austerità, austerità, austerità) fa il male di tutti e va combattuta uscendo dal piccolo cabotaggio delle politiche nazionali e dei loro interessi (più o meno forti) a partire da quello tedesco."

(www.ilsole24ore.com)

Ecco qui la confusione che regna presso e élite nostrane. Il governo dovrebbe fare "qualcosa". E questi sono quelli che scrivono e dicono spesso che il programma di Grillo è aleatorio. Invece un governo che faccia "qualcosa" ma subito e bene, dovrebbe dare un indirizzo politico certo a Napolitano ed ai partiti. Un invito a seguire una strada imprecisata, però farlo subito.

E poi, dopo aver difeso la presentabilità di Monti, anche il Sole è giunto alla stessa conclusione del Pdl e del M5s, cioè che in Europa si deve andare sbattendo i pugni sul tavolo. Perché di austerità non se ne può più e ci porterà alla rovina... bella scoperta: bastava leggere i chilometri di post scritti da vari blogger per tutto il 2012 per capirlo con larghissimo anticipo. Non era necessario essere economisti con Nobel per capire che questa è una crisi monetaria autoindotta dalla stessa Europa.

Draghi ha fatto quello che poteva avendo le mani legate. Ma la realtà è che la Banca Centrale Europea non ha fatto il suo dovere. Cioè quello di risolvere i problemi di aumento dei tassi d'interessi dei titoli di stato di alcuni paesi, della soluzione della crisi di liquidità di banche e Stati ecc. Ogni volta che la Bce è intervenuta, ha dovuto farlo facendo pagare un prezzo altissimo ai beneficiari. Un prezzo che di fatto ha sempre annullato i benefici del soccorso e prodotto una crisi di austerità che si auto alimenta.

Così no va. E anche l'invito a terminare i giochi politici, è abbastanza inutile. Perché quel "qualcosa" che dovrebbe fare un governo semplicemente non esiste. Che si dovrebbe fare? ancora tasse? ancora tagli? mettiamo in galera gli evasori e i corrotti? e poi finiti i soldi degli evasori siamo di nuovo da capo. Facciamo un assalto ai conti correnti in stile cipriota? facciamo una patrimoniale? e quando avremo portato anche l'argenteria al Monte dei Pegni, non ci resterà che vendere il culo...

Perché la catena di eventi sarà questa. Perché questa è una crisi monetaria. E' la crisi dell'euro e un governo italiano non può fare molto di più. I casi sono due: o si fa una rapina alla Bce (obbligandola a fare quello che dovrebbe fare normalmente), o l'altra soluzione e dare la mano agli amici europei e separarci in amicizia andando verso uno splendido isolamento (come il Regno Unito), riappropriandoci della sovranità monetaria.

Ci ritroveremo con una nuova liretta mezza morta e svalutata, ma almeno non avremmo nessun problema a pagare le imprese creditrici, a finanziare opere pubbliche, a dare incentivi all'industria, a riattivare il credito delle banche, a sostenere welfare e servizi pubblici sempre più sforbiciati. Meditate gente, meditate gente.

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