sabato 2 marzo 2013

Tempo 2-3 anni siamo fuori dall'euro (2)


"Ma che le elezioni vengano azzoppate da Berlusconi (brutta vittoria del centro sinistra con Monti) o addirittura che vengano vinte da Berlusconi o Grillo, il risultato sarà il medesimo. Entro 2 o 3 anni usciremo dall'euro, dando fondamento alle profezie di Bagnai. Perché qualsiasi politica economica che preveda di dare respiro e crescita agli italiani (dalla restituzione dell'Imu al reddito di cittadinanza) implica il non rispetto dei cardini dell'austerità montiana.

Vale a dire "pareggio di bilancio" e il "fiscal compact". Cioè vuol dire non rispettare i parametri europei, rompere in modo brusco i trattati ed entrare in contenzioso soprattutto con i tedeschi. Significa continuare a fare debito (ma tanto Monti non ha invertito nemmeno lui la corsa del debito) e prima o poi a porsi il problema della Banca Centrale che non stampa denaro (non compra Btp) e della svalutazione della moneta."
"

Questo è tanto più vero oggi dopo un risultato elettorale che ci consegnerà un governo estremamente debole. Molto probabilmente una grande coalizione, anche se ora il Pd è alla ricerca di un'intesa con il M5s che forse non arriverà mai. Forse i vertici del grande partito di sinistra pensano ancora di "addomesticare" i seguaci di Grillo. Ma è probabile che questo movimento li ponga di fronte a scelte per loro così estreme che non potranno allearvisi. I dirigenti Pd devono avere il tempo di superare il blocco generato dal loro orgoglio ferito, ma è più probabile che faranno un governissimo con il Pdl. Credo che Berlusconi e i suoi faranno in modo da rendere la pillola il meno amara possibile, in quanto questa alleanza danneggia anche loro di fronte al proprio elettorato. Ma i numeri sono numeri...

Soros aveva fatto due profezie sull'euro che poi si sono avverate:

Prima profezia:
"Ma è probabile che l'euro sopravviverà, perché una rottura sarebbe devastante non solo per la periferia, ma anche per la Germania
...
Così la Germania è probabile che farà ciò che è necessario per preservare l'euro - ma niente di più."

(www.economicpolicyjournal.com)

Seconda profezia:
"Le misure di austerity della Germania sono "controproducenti e non possono avere successo".
...
a suo avviso i paesi sudeuropei a cui sono state imposte manovre di lacrime e sangue e che sono stati di fatto espropriati della loro sovranità si ribelleranno."

(www.wallstreetitalia.com)

E' piuttosto strano che a ribellarsi per prima sia stata quell'Italia che secondo Monti aveva subito i sacrifici imposti con compostezza e comprensione. Evidentemente Monti non conosce bene i suoi concittadini. Invece i tedeschi sono ben consci di quanto infidi possano essere gli italiani. Sempre pronti a cambiare idea radicalmente (per loro è più idonea la parola "tradire") se le cose non vanno come promesso.
Monti ha purtroppo usato un metro fallato: il tunnel che stiamo percorrendo è molto più lungo di quel ci ha promesso. La luce in fondo non si vede mai, e gli italiani non gli credono più.

Quale sarà il "terzo segreto di Soros?". Ormai penso di conoscerlo abbastanza approssimativamente. Si va verso la distruzione progressiva della zona euro. Alcuni paesi verranno invitati cortesemente ad uscire dall'euro, altri lo faranno di loro scelta.

"Berlino - Data la situazione di incertezza politica in Italia, il membro della CDU al Bundestag  Klaus-Peter Willsch ha chiesto il ritiro del paese dall'unione monetaria. "Se non riusciamo a convincere la maggioranza della popolazione di un paese al rispetto degli impegni relativi al funzionamento della moneta unica, non è possibile uscine con nuove elezioni, ma il paese deve lasciare l'euro per tornare alla propria moneta" ha detto Willsch Handelsblatt.

Queste sono le prime avvisaglie di ciò che ci aspetta nel futuro. L'uscita dall'euro, da tabù indicibile su stampa e tv, diventerà ben presto un argomento da Bar Sport e parrucchiera. Come al solito la rete anticipa di mesi e mesi i più importanti dibattiti pubblici. E come al solito i politici italiani anchilosati su carta stampata e comunicati delle segreterie, se li perdono. Invece di anticipare i temi cruciali della società civile, ne vengono travolti. E poi si stupiscono di perdere le elezioni contro movimenti appena formati.

Ecco un esempio di miopia politica:

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