venerdì 17 maggio 2013

Il Cavaliere gioca pesante


Non so se le cose stanno così, non ho informazioni al riguardo, ma ho la sensazione che Berlusconi non scherzi sull'Imu e sulle altre promesse/ricatti imposte al governo Letta.

"Brunetta, capogruppo Pdl, ha lanciato un aut aut al governo, durante la trasmissione Porta a porta: «Entro agosto bisogna fare la riforma complessiva della tassazione degli immobili,compresi i capannoni, altrimenti cadrà il governo Letta»."
(www.corriere.it)

Questo malgrado tutti constatino che vengono prima altre esigenze, come la Cassa Integrazione da rifanziare, il problema degli esodati e del lavoro da tutelare in generale.

Perché quindi il Pdl insiste sull'Imu, anche rischiando di perdere parte del suo elettorato? Certo a livello numerico gli elettori che pagano malvolentieri l'Imu sono molti di più di quelli alle prese con il problema del lavoro, ma non credo che il Pdl ne faccia solo una questione elettorale.

Credo che il Pdl, portando avanti le sue proposte come quella di Alfano che vorrebbe "Cinque anni di detassazione e decontribuzione per i neo assunti, via lo Statuto dei Lavoratori per varare lo Statuto dei Lavori" (phastidio.net) per un costo di appena 80 miliardi!... il Pdl stia cercando uno scontro e un riscontro.
Non penso che nel Pdl non siano consapevoli delle richieste quasi impossibili fatte al governo Letta, che deve fare lo slalom tra politiche di sostegno all'economia e i paletti imposti dai trattati europei.

Io penso invece che nel Pdl, le teste d'uovo di questo partito, siano perfettamente coscienti dell'impossibilità di portare avanti queste politiche. Allora perché continuano ad insistere con l'Imu e altre amenità insostenibili?
La mia sensazione è che nel Pdl si giochi molto pesante, che si stia cercando una sfida molto impegnativa. E più che con il centro sinistra, il gioco pesante è con l'Europa. Il Cavaliere credo voglia far diventare evidenti, anzi evidentissime, le contraddizioni tra le esigenze dell'economia italiana e l'austerità imposta dall'Europa.

E' un po' come se Berlusconi e i "falchi" del Pdl dicessero senza dirlo esplicitamente:
per rilanciare l'economia dobbiamo abbassare le tasse, e dare più incentivi economici. Non si può fare per ragioni di bilancio bloccato dai parametri europei? Allora i problemi non sono nella politica italiana, ma sono nelle politiche europee. E' per questo se l'Italia non riesce più a crescere: a causa dell'Europa (e della Germania).
Un ragionamento sottile, una campagna anti europea e anti tedesca strisciante, che si insinua nelle teste degli italiani per via indiretta. Una campagna di cui beneficerà in termini elettorali proprio il Pdl.

E se salta il governo a causa del mancato rispetto delle promesse impossibili, Berlusconi è pronto a tornare in campagna elettorale cavalcando furiosamente i temi anti austerità , anti europei, facendo una campagna elettorale in contemporanea con quella della Merkel che si ritroverebbe a dover rispondere continuamente agli attacchi del Cavaliere dall'Italia.

Certo il piano di Berlusconi non tiene in considerazione le eventuali decisioni di Napolitano, che non concederebbe facilmente le elezioni a poca distanza da quelle di febbraio. Inoltre facendo cadere il governo di grande coalizione con il Pd, potrebbe gettare questo partito fra le braccia del M5s. Anche se il Cavaliere sa bene che per l'Europa e per certi poteri forti, far entrare il M5s nelle stanze dei bottoni è considerato un suicidio da evitare ad ogni costo. 

Infatti, ricostruendo la vicenda del corteggiamento post elezioni Bersani-M5s, è successivamente venuto fuori che il Pd non avrebbe consentito al M5s di allearsi alla pari: a Bersani interessava unicamente un appoggio esterno, ma niente cinquestelle nel governo...

Quindi Berlusconi può giocarsi le sue carte pesanti con un certo margine di sicurezza: o il governo Letta mette in pratica le sue richieste o si ritorna alle urne, perché al peggio ci si ritrova nelle condizioni attuali.
Ma il centro destra ha ora la possibilità di ottenere un premio di maggioranza anche al Senato. I sondaggi continuano a crescere per il Pdl. E più si oppone all'austerità, più rilancia sui temi della detassazione o degli incentivi al lavoro, più i sondaggi salgono.
Gli italiani inoltre credono sempre meno alla favola che Berlusconi ci stava portando default: infatti ormai molti si stanno chiedendo perché le cose continuino a peggiorare malgrado non ci sia più il suo governo.

Cosa farebbe poi il centro destra al governo se vincesse veramente è difficile prevederlo. Berlusconi, se non viene ricattato tramite i suoi interessi privati aziendali, è l'unico in Europa che ha buoni motivi per mettersi contro la Germania, e contro la probabile vincitrice delle elezioni tedesche: A. Merkel.
Il Cavaliere potrebbe essere il grimaldello in grado di far saltare la zona euro, staccando l'Italia dalle politiche dell'austerità, rifiutandosi di rispettare i trattati europei.

Ma verosimilmente potrebbe incasinare ancora di più la nostra situazione economica. Lo spread (pilotato o no che sia) tornerebbe a livelli insostenibili? Saremmo costretti a dichiarare default? a tornare precipitosamente e in modo disordinato alla lira? con chiusura delle banche per giorni e giorni, se non al loro fallimento?

Beh... in questo caso potremmo comunque prendere due piccioni con una fava: verrebbero travolti contemporaneamente sia Berlusconi che l'euro...

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