lunedì 23 dicembre 2013

Tanto casino per nulla



Siamo alle solite. Cambia tutto per non cambiare niente. Berlusconi viene cacciato dal Parlamento, Forza Italia perde pezzi e nasce il Nuovo Centro Destra. Il Pd governa praticamente in solitaria, ma il partito è caduto mani e piedi prigioniero del renzismo. Quindi il governo in realtà rimane sospeso nel vuoto, sostenuto quasi solo dalla volontà di Napolitano, mentre Renzi pensa solo alla legge elettorale e quindi alle elezioni.

La politica italiana sembra un frullatore dove ogni giorno sembra prospettarsi una novità. Ma sembra solamente, perché poi alla prova dei fatti fra gli elettori tutti questi fuochi d'artificio non sortiscono nessun effetto.

Osservando i grafici dei trend elettorali (sopra) compilati da scenaripolitici.com con tutti i sondaggi fino all'8 dicembre 2013, si nota che nessuna novità politica sembra ormai smuovere l'elettorato. Anzi c'è sempre una quota molto alta di cittadini che non ha intenzione di votare, circa il 40% degli italiani. Si tratta sempre del partito più grande.

Comunque il grafico mostra che non accade nulla di che. La coalizione di centro destra ora sembra sopravanzare quella di centro sinistra, ma si tratta di micro sorpassi. A volte balza in testa una parte, a volte un'altra. Ma sono praticamente pari, distanziate sempre da pochi decimali.

L'unica vera rivoluzione italiana rimane il Movimento 5 Stelle, che mantiene anch'esso i suoi fans fra alti e bassi.



Il Partito Democratico è fotografato appena prima della vittoria di Renzi. Ma comunque l'elettorato non mostra particolari palpiti per la campagna delle primarie. E' vero che la linea rossa viene ritirata su in orizzontale, ma appunto rimane orizzontale, nessuna impennata. E gli ultimi sondaggi non mostrano una grande vivacità della sinistra.


Una prestazione quella del Pd che comunque è sempre meglio di quella di Forza Italia. L'ex Pdl è un po' acciaccato. Ma malgrado ciò il centro destra nel suo complesso mantiene la sua forza elettorale stabile. Sempre che le coalizioni rimangano quelle che erano alle ultime elezioni. Per esempio Ncd rientrerà sotto le ali di protettrici di Berlusconi?

Per ora Ncd è misterioso: non è chiaro quale sia la sua reale forza elettorale, anche se il trend non lascia intravvedere nulla di buono:


Renzi, Berlusconi e forse anche Grillo vorrebbero votare al più presto, ma temo sia una mossa inutile. Larghe intese per sempre? Dipenderà dalla prossima legge elettorale.
Le due vecchie coalizioni si eguagliano e una o l'altra rischiano di perdere per un'inezia, una cravatta sbagliata in tv, una battuta riuscita male... Il M5s non mi pare avviato a conquistare il 51% dell'elettorato.

Renzi vorrebbe una nuova legge elettorale (qualsiasi) che permetta ad una parte di vincere in modo chiaro. In effetti è l'unico modo per garantire la governabilità. Ma la democrazia è un'altra cosa. Un governo rappresentato solo dal 30% (molti meno considerando gli astenuti) dei cittadini è un governo di minoranza. Non sarà mai accettato in modo pieno e convinto dalla maggioranza degli italiani.

Comunque vada la macchina è lanciata e difficilmente Napolitano riuscirà a fermarla. Quando sarà votata la nuova legge elettorale, Renzi e Berlusconi trascineranno l'Italia nuovamente alle elezioni. Il governo Letta non ha dato grandi emozioni e Renzi non ha intenzione di sacrificare il partito per un governo così poco incisivo. Berlusconi ha una grande voglia di rivincita. E poi Grillo sogna sempre il 51%.

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