giovedì 28 giugno 2012

Bolla immobiliare italiana


Non è ai livelli di quella spagnola o statunitense, ma è piuttosto imponente:

Bruxelles lancia l'allarme sui mutui:
una famiglia su 4 non riesce a pagare


"Il numero di famiglie italiane che non riesce a pagare il muto sulla casa è aumentato a un livello «allarmante» di una su quattro nei primi 3 mesi 2011 e il dato suggerisce che il numero di sfratti continua a salire nel Paese: lo indica il quadro trimestrale della situazione occupazione e sociale Ue pubblicato oggi dalla Commissione"
(www3.lastampa.it)

I mutui facili sono stati deleteri anche in Italia. Fino a non molto tempo fa era sufficiente un straccio di lavoro, un pezzo di carta che attestasse uno stipendio qualsiasi, e si riusciva ad ottenere mutui anche del 110% del valore dell'immobile. Ad un certo punto, certi agenti finanziari hanno cominciato ad andare a "caccia" di extracomunitari, non con le cattive intenzioni di Forza Nuova, ma per assegnargli un mutuo. L'offerta era così alta che non bastavano più gli italiani.

Questa abbondanza di denaro facile, ha dato lavoro in ambito edilizio, ma ha anche provocato un aumento assurdo dei prezzi delle case. Fino agli anni '80, marito e moglie che andavano in pensione potevano investire la loro liquidazione nel'acquisto di un alloggio, senza aggiungerci molto di più. Oggi un alloggio mediamente vale quattro liquidazioni (forse anche di più), quindi il doppio rispetto allo stipendio medio.

Squinzi sostiene che si debba investire ancora in edilizia per uscire dalla crisi:
"Rilancio delle infrastrutture, dunque, ma anche riqualificazione edilizia, citta’ intelligenti ed efficienza energetica: e’ questa la ricetta contro la crisi, sostenuta anche dal Presidente di AITEC, Alvise Zillo.

I dati presentati dal Rapporto di AITEC rivelano che in Italia, il settore delle costruzioni e’ uno dei piu’ colpiti dalla congiuntura in corso, come dimostra il calo, negli ultimi 5 anni, del 40% degli investimenti in nuova edilizia residenziale e di oltre il 37% di quelli in opere pubbliche.

Fantastico no abbiamo avuto una crisi per eccesso di crescita, troppe case, troppe auto supportate da troppo debito e allora la ripartenza e la crescita non può arrivare che da più case, più auto e più debito.

Elementare Watson anche se la storia racconta che mediamente una crisi immobiliare ha bisogno di almeno una decina di anni per essere assorbita. Chiunque investe nell’immobiliare in una debt deflation lo fa a suo rischio e pericolo OVUNQUE!"

(icebergfinanza.finanza.com)

In queste condizioni investire nell'ediliza è una follia. Il mercato immobiliare è saturo, non si vende più nulla. Ci sono zone depresse dove gli immobili sono in vendita da cinque anni, e li rimarranno ancora a lungo a questi prezzi. Dovranno scendere almeno del 20% mediamente. Forse in alcune zone di più. Gli italiani che pagano un mutuo, stanno perdendo il lavoro, quelli che vorrebbero acquistare, non hanno più accesso al credito. Le banche, se è vero che il 25% dei mutui erogati sono a rischio, si ritroveranno con perdite dovute sia alla mancata conclusione del contratto di mutuo, sia alla svalutazione degli immobili da vendere in asta. Quindi ora non sono nelle condizioni di erogare nuovi mutui, ed inoltre non si capisce su quali garanzie potrebbero farlo.

"salvo piccole sorprese trimestrali è indubbio che le compravendite immobiliari sono in diminuzione dal 2007.
...
se prendiamo come riferimento il 2004, che non fu il più elevato in quanto a numero di scambi, vediamo come il mercato immobiliare ha perso il 41,7% al nord, il 38,3% al centro e il 37,3% al sud. l'andamento è chiaro, eppure in questi anni non si è registrata una correzione dei prezzi come in altri paesi: è giunta l'ora del repricing?dobbiamo inoltre tener conto che gli ultimi dati, di per sé assai negativi, non scontato ancora l'effetto imu.
...
se il trend venisse confermato a fine anno le compravendite di abitazioni sarebbero circa 440mila, ossia meno del 50% rispetto agli anni d'oro.
si tratterebbe della più clamorosa caduta da quando esistono le rilevazioni dell'agenzia del territorio"

(www.idealista.it) ( www.ilgrandebluff.info )

Berlusconi poi ha sostenuto la teoria che in caso di ritorno alla lira gli immobili manterranno il valore. Anche questa è un'illusione. Stanno già perdendo valore ora, con la nuova lira si svaluteranno allo stesso modo della  nuova valuta. Forse l'unico vantaggio sarà dato dal fatto che potendo immettere più liquidità, con una moneta sovrana, gli italiani potranno tornare ad ottenere il mutuo per l'acquisto, e faticosamente riavviare il mercato immobiliare. Ma di certo non si potrà tornare ai fasti degli anni '90.

"...gli italiani le case le comprerebbero, se potessero, sia per il mercato di sostituzione, sia per quello della prima casa, visto che, crisi o no, le famiglie si formano e fanno dei figli, i giovani, seppure con difficoltà, si emancipano dalla casa dei genitori, e gli stranieri spesso comprano anche più degli autoctoni
...
visto che i fattori macroeconomici ... non si riprenderanno nè quest'anno nè il prossimo, resta solo una soluzione: che domanda e offerta si incontrino su dei prezzi più bassi." 
(www.idealista.it) ( www.ilgrandebluff.info )

Poi l'immobiliare è anche legato a stretto giro alla situazione finanziaria delle imprese:


"Come si legge questo dato, quando non e' accompagnato da un crollo dei prezzi?

Si legge come "crollo dell'elasticita' del mercato", ovvero il mercato non ha cambiato idea sul prezzo delle case
...
Le banche hanno erogato fidi e prestiti, sinora, non perche' si fidassero del fatto che le aziende andassero bene o meno ... , ma in proporzione al valore degli immobili dati in garanzia, proiettato sull'elasticita' del mercato immobiliare.
...
le banche SANNO che mettendo sul mercato grandi quantita' di case il costo crollerebbe ufficialmente, e preferiscono perdonare molti che non pagano il mutuo, o che non pagano i debiti, tenendosi gli immobili pignorati in pancia ... per evitare che scoppi la bolla come in Spagna.
...
Questa e' la bolla immobiliare che borbotta sotto la superficie della finanza italiana.
E non solo della finanza: anche della GRANDE industria e delle PMI.
Dei commercianti e dei piccoli professionisti.
...
Il processo in corso in Italia e' questo:
1. Tot mila aziende chiudono.
2. Lasciano debiti.
3. Le banche prendono gli immobili a garanzia.
4. Poiche' valgono poco li tengono in pancia o fanno vendite fittizie alle RE collegate.
4. Questo immobilizza asset finanziari.
6. Fanno ancora meno credito.
7. GOTO 1.

E' piu' grave o meno grave di quanto accade in Spagna?
E' piu' grave.
Allora dovete preoccuparvi?"

(www.keinpfusch.net) ( www.ilgrandebluff.info )

Forse è più grave perchè ci tocca da vicino. Per ora le banche italiane non hanno ancora chiesto aiuto all'Europa come quelle spagnole a causa della crisi immobiliare. Ma non è detto che non accada. Del resto il cammino dell'Europa è sempre più incerto e accidentato. La direzione di marcia è ignota e varia di giorno in giorno.

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