venerdì 8 giugno 2012

Se Obama perde la pazienza


"MAI prima d'ora un presidente americano si era visto costretto a un simile ruolo di supplenza per riempire il grave vuoto di leadership europea. 
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Barack Obama si allea con Mario Monti. E minaccia di isolare apertamente Angela Merkel.



Anche François Hollande, perfino David Cameron, vengono "arruolati" da Obama in una strategia di accerchiamento della cancelliera tedesca. Primo obiettivo, il più urgente: salvare le banche spagnole da un crac che sarebbe l'inizio di un panico globale. Secondo: spezzare la spirale infernale di un'austerity che dall'eurozona esporta recessione nel mondo intero, dagli Usa alla Cina.

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il presidente fa suo il vecchio motto della politica americana: "Quando il gioco si fa duro, i duri entrano in gioco" "

(www.repubblica.it)

Il tempo stringe, non c'è più tempo per la diplomazia. E' arrivato il momento dei "calci in culo" a questa mediocrissima leadership europea, incapace di qualsiasi decisione lungimirante.
Non c'è più tempo da perdere in summit europei inconcludenti. E Obama lo dice chiaramente, è necessario isolare la Germania se ostacola la risoluzione del problema. E questa soluzione per gli Usa è una politica economica espansiva: più debito, stampa di euro, emissione di eurobond ecc. Non è importante quale metodo scegliere, è importante che sia incisivo e eviti la rottura della zona euro.

La Merkel cerca quindi di rilanciare sulla proposta "segreta" già anticipata dal giornale Welt am Sonntag (La vera Unione Europea si fa. Forse...):

"La cancelliera tedesca Angela Merkel ha assicurato oggi che intende lavorare a una "unione politica" in Europa, dicendosi favorevole al principio dell'Europa a due velocità se certi paesi non saranno in grado di muoversi verso questo traguardo. 
Abbiamo bisogno di più Europa, di una unione di bilancio, ma prima di tutto di una unione politica», ha detto Merkel alla tv tedesca Ard. «Passo passo dobbiamo cedere delle competenze all'Europa», ha proseguito Merkel. «Non dobbiamo restare immobili se l'uno o l'altro paese non può ancora venirci dietro»"
(www.ilsole24ore.com)

La Merkel sembra quindi disponibile ad arrivare a politiche espansive a patto che l'Europa si faccia unità politicamente. Potrebbe essere una soluzione ottimale e di alto profilo. Il fatto che faccia riferimento a due velocità, potrebbe essere interpretato, come concessione sia a quesi paesi che non si sentono abbastanza forti, sia a quei paesi che non intendono rinunciare alla propria sovranità (per esempio UK e Francia).

Il problema maggiore di questo piano è che richiede molto tempo, mentre l'euro rischia di schiantarsi in un paio di mesi. La Germania non capisce o non vuol capire l'urgenza di intervenire. Infatti la Merkel mette le mani avanti, e ci informa, come se non lo sapessimo, che il prossimo vertice sarà inutile quanto gli altri:


"La cancelliera oggi ha cercato anche di ridimensionare le aspettative per il prossimo vertice dell'Unione Europea, previsto a fine mese, avvertendo che non si potranno risolvere in quella sede tutti i problemi dell'Eurozona. Merkel ha comunque anticipato che proporrà al vertice un piano di lavoro con l'obiettivo di una unione politica"
(www.ilsole24ore.com)

Eppure anche la Germania rischia il contagio:

"E i numeri dicono che nel caso più favorevole la Germania avrà almeno 500 miliardi di perdite da sopportare e in quello peggiore fino a 1,300 miliardi di euro. 

Dei due scenari converrebbe ai tedeschi salvare l'euro, ma gli costerà almeno 500 miliardi."


Intanto in Italia, Monti dice si a tutti: a Obama, a Hollande, a Cameron e ... alla Merkel. Di cui rimane l'unico avvocato difensore dell'austerità:

" «Dobbiamo essere grati a chi ha tracciato la strada. È il caso della Germania». Lo afferma il premier Mario Monti che ha ricordato come in Europa «le istituzioni hanno troppe volte agito in modo tardivo, miope e unidirezionale. Il rigore dei conti pubblici, lo dico a scanso di equivoci, non è in discussione. Questa deve essere una condizione per tutto il Paese»."
(www.ilsole24ore.com)

Certo, come no. Intanto anche il premier è costretto a riconoscere che:

" «Il mio governo e io - ha detto il premier - abbiamo sicuramente perso negli ultimi tempi l'appoggio che gli osservatori ci attribuivano da parte dei cosiddetti poteri forti: in questo momento - ha continuato Monti - non incontriamo il favore di un grande quotidiano, considerato voce autorevole dei poteri forti, e non incontriamo il favore di Confindustria»."
(www.ilsole24ore.com)

Chissà come mai? sarà forse perchè l'austerità a suon di tasse ha distrutto l'economia italiana (privata e pubblica)? E comunque non è vero: ha perso anche l'appoggio dei "poteri deboli", cioè del popolo italiano.

Aggiornamento ore 20:00

Obama continua a "martellare" l'Europa:


"...L'Europa è una delle nostre grandi preoccupazioni, perché è il nostro partner commerciale maggiore. Servono misure dure, adesso. Prima i leader europei agiranno, prima il mercato e la gente potranno tornare ad avere fiducia e prima potrà esserci la ripresa»


Le riforme strutturali dell'Italia sono buone ma hanno bisogno di tempo per avere successo ha aggiunto Obama, per il quale «Da un lato c'è la Grecia, che in effetti ha speso più di quello che poteva. D'altro canto ci sono Paesi come L'Italia e la Spagna che hanno un surplus e che hanno fatto riforme intelligenti, come quelle sul mercato del lavoro. Ora però - ha aggiunto Obama - bisogna dare tempo e spazio perchè queste riforme possano raggiungere i loro obiettivi e avere successo». «Facciamo il possibile per crescere ora, la stabilizzazione dei conti è un piano più di lungo termine» spiega ancora il presidente americano, sottolineando che con l'austerity si rischia una spirale al ribasso. «In Europa ci sono Paesi con tassi di disoccupazione del 15% o del 20%. Credo - ha aggiunto Obama - che con politiche di sola austerity si rischia di innescare una spirare negativa che ci lancia verso il basso. È necessario pensare subito a politiche di crescita a breve termine, stabilizzare i conti, e nello stesso tempo a un cammino di sviluppo economico più a lungo termine»."


Capito Signora Merkel? capito prof. Monti? l'austerità è la strada sbagliata ed è dannoso continuare a considerarla un dogma iviolabile.

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