mercoledì 6 giugno 2012

L'invasione dei pollosauri


Se camminando in un'aia osservate con disprezzo i pennuti che vi scorrazzano beccando e grattando il suolo, pensando che dopotutto, questi "cervelli di gallina" il massimo che possono ambire e finire arrostiti sulle nostre tavole, d'ora in avanti dovrete considerare questi polli con maggior rispetto.

Ebbene, vi trovate al cospetto di un dinosauro, cioè della sua evoluzione successiva in uccello. A quanto pare, le ultime sconcertanti scoperte scientifiche sono giunte a queste conclusioni. Non è da molto tempo che si è riusciti ad analizzare il Dna dei dinosauri. Un'impresa che è sempre stata ritenuta impossibile su materiale organico vecchio di milioni di anni, oggi è realizzabile.

Fino a non molti anni fa, gli unici animali preistorici di cui si era riusciti ad analizzare il Dna, erano i mammuth ritrovati congelati in Siberia. Da allora, varie volte si è ventilata la possibilità di utilizzare questo Dna, unendolo a quello dell'elefante moderno, per ricreare il mammuth. Fin'ora non è stato ancora possibile, ma:

"Il progetto è ambizioso, ma in caso di successo riporterebbe in vita un esemplare di mammut 8mila anni dopo la sua estinzione. L’idea è di un gruppo di scienziati dell'Università di Kyoto che, sfruttando la clonazione di un campione di Dna intatto, che preleveranno dalla carcassa di un mammut conservata nel centro di ricerca di Yakutsk, in Siberia, e usando un elefante femmina come madre surrogato (il parente più prossimo del preistorico animale), sperano di far nascere nel giro dei prossimi cinque anni (ci vogliono 600 giorni o giù di lì per una gravidanza) il primo esemplare di mammut dell’era moderna."

Ora però si è riusciti a trovare anche frammenti di Dna (molto più parziali di quelli del mammuth) nelle ossa fossilizzate dei dinosauri. E dall'esame è venuto fuori che il T-rex è un parente prossimo dei passeracei: quei simpatici uccellini che vengono sui nostri balconi in cerca di molliche di pane, un tempo ci avrebbero utilizzati direttamente come "mangime".

"Alcuni scienziati americani hanno scoperto per la prima volta resti di sangue sulle ossa di un dinosauro scomparso 65 milioni di fa. La notizia è stata data dall' Accademia Nazionale delle Scienze secondo cui le tracce ematiche sono state rinvenute sui resti Tyrannosaurus Rex che non si sono decomposti come invece accade alla maggior parte dei fossili. La paleontologa Mary Schweitzer dell' Università del Montana ha trovato le ossa nella regione occidentale degli Stati Uniti e, visto il loro soddisfacente stato di conservazione, ha cercato tracce di vita come cellule, Dna o proteine. Gli scienziati non hanno trovato per il momento residui di Dna ma sei esami chimici hanno rivelato la presenza di un componente delle molecole sanguigne.Norman Pace, membro dell' Accademia delle Scienze, ha affermato che la signora Schweitzer ha eseguito "un lavoro molto minuzioso, il migliore che può essere effettuato con le tecnologie attuali". Nelle stesse ore in Spagna dieci scienziati hanno trovato la "prova definitiva" che i volatili, uccelli e polli, discendono dai dinosauri. Sull' ultimo numero di "Science" appare una ricerca sui resti preistorici di un pulcino scoperti in un giacimento di La Pedrera, sui Pirenei. Secondo gli esperti della Università autonoma di Madrid, questo reperto costituisce l' anello più antico che collega i dinosauri pterotopi con gli attuali uccelli e volatili.
Esso va a confermare definitivamente l' ipotesi già formulata quando si scoprì il volatile "Archaeopterix", risalente a 85 milioni di anni fa."

Lessi su Le Scienze un'intervista alla dott.sa Schweitzer la quale ammise di aver ritardato di molto la diffusione delle sue ricerche, in quanto ella stessa era incredula. Nessuno poteva ritenere possibile la conservazione di tessuti molli nelle ossa fossili dopo milioni di anni. La dottoressa sostiene anche, che di questi tessuti se ne potrebbero trovare molti di più adottando nuove tecniche di estrazione delle ossa fossili dal terreno. Infatti questi composti chimici si degradano velocemente se esposti all'aria aperta.

Da diversi anni, poi, si sa che molti dinosauri erano ricoperti di piumaggio. Si scoprirono i primi fossili in Cina, ora sembra siano state ritrovate piume di dinosauro intrappolate nell'ambra (il fossile di resina di conifera utilizzato nel film "Jurassic park" per ricreare i dinosauri).

" Un autentico campionario del piumaggio che adornava alcuni dinosauri è stato scoperto nel più grande deposito di ambra del Canada, situato in prossimità del lago di Grassy nel sud-ovest dello Stato dell'Alberta. 
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Si tratta di 11 campioni che rappresentano diverse fasi evolutive delle penne, la cui struttura si è via via articolata: "Abbiamo penne che sembrano essere poco filamentose, simili a capelli, abbiamo filamenti aggregati in gruppi, e infine ne abbiamo una serie che a tutti gli effetti sono identiche alle penne moderne", ha dichiarato McKellar, primo firmatario dell'articolo dedicato all'analisi strutturale. Quelle più evolute, hanno osservato i ricercatori, sono molto simili a quelle degli odierni uccelli acquatici, ma - hanno aggiunto - nessuna di quelle ritrovate è adatta al volo: la loro funzione doveva essere squisitamente ornamentale. "

La novità di questi giorni, è che lo scienziato Jack Horner, autore di "Come costruire un dinosauro" e già consulente per il film "Jurassic park", ha intenzione di creare un dinosauro partendo dal pollo. La sua idea non è quella di inserire Dna di dinosauri in cellule di pollo, ma semplicemente (si fa per dire...) bloccare l'evoluzione del feto del pollo prima che si trasformi in uccello.

E' risaputo, che l'accrescimento di un feto segue l'evoluzione naturale che l'ha portato ad appartenere ad una certa specie. Hoener intende pertanto bloccare l'evoluzione del feto del pollo al momento in cui aveva una coda, zampe superiori prensili al posto delle ali e denti al posto del becco. Non so se è una cosa buona, o un qualcosa di mostruoso, sicuramente è un progetto affascinante.

"L’avventura di Horner inizia nel 1999 ad Hell Creek, la formazione rocciosa nel Montana, famosa per essere particolarmente ricca di fossili di T.rex, ma anche di altri rettili, mammiferi e piante.
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Nel 2000, poi, fu scoperto B.rex e, all’interno delle sue ossa, i tessuti molli (collagene) che permetteranno di appurare come gli uccelli non siano cugini o discendenti dei dinosauri ma dinosauri in piena regola, i soli sopravvissuti all’estinzione. 
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L’obiettivo di questo viaggio nel tempo, per scoprire come avvenga l’evoluzione, ricostruendo tratti ancestrali di animali estinti, non è creare un fenomeno da baraccone. Horner è consapevole della portata che la sua ricerca avrà nel dibattito etico e filosofico. «Vogliamo mostrare come i cambiamenti molecolari influiscano sui grandi cambiamenti nella forma degli animali – scrive -. Ciò che impariamo sulla crescita degli embrioni di ogni tetrapode può essere significativo per la crescita degli embrioni umani, dalla coda del pollo alle malformazioni della spina dorsale umana (i fattori di crescita quanto potrebbero aiutarci, per esempio, a curare la spina bifida)». 
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L’esperimento può far avanzare la ricerca e non pone davvero nuove sfide per l’etica. Il tentativo di creare un dinosauro rientra nelle comuni pratiche della ricerca scientifica e medica. Non è pericoloso, non cambiamo la sua composizione genetica ma ci limitiamo a manipolare fattori di crescita»."


"Basterebbe, quindi, individuare i geni che fanno sparire i denti, che trasformano la zampa artigliata in ala e fanno riassorbire la coda, e disattivarli, sfruttando l'ingegneria genetica, per cancellare di colpo i milioni di anni che separano il Velociraptor dal pollo. E poter dare un giorno il benvenuto al "pollosauro": con denti, artigli e coda di nuovo perfettamente funzionanti. Un pollo, insomma, con tratti tipici di animali scomparsi. Un dinosauro da cortile, che proverebbe tutte le meraviglie dell'evoluzione. E che potrebbe, chissà, fare compagnia ai nipotini di Horner."


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