domenica 13 luglio 2014

La Germania si farà male da sola


La notizia abbastanza assurda per noi Piigs abituati ad essere tosati dai nostri "cari" leaders europei, cioè dai tedeschi, per ripianare i loro debiti bancari, è che ora anche loro si faranno del male in un'orgia di masochismo finanziario.

"Nelle ultime due settimane due grandi banche europee si sono ritrovate in difficoltà.
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Come è già stato il caso a Cipro, per salvare le banche in difficoltà ai clienti degli istituti finanziari verrà chiesto di dare un contributo attraverso un prelievo sui depositi.

Il sistema bancario europeo è fragile. Lo si è visto nei giorni scorsi con Erste Bank, la più grande banca austriaca, che ha dovuto aumentare del 40% i suoi fondi a causa del rimborso di prestiti che rischiano di non essere onorati e la banca portoghese Banco Espirito Santo SA, incapace di pagare i detentori di obbligazioni a breve termine.
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Come si legge nel Wall Street Journal, anche la Germania, uno dei paesi più solidi della Zona euro, spinge per attuare questa maniera di risolvere la crisi delle banche : “Mercoledì scorso l’autorità tedesca ha approvato il piano che obbligherà i creditori a salvare le banche dal fallimento a partire dal 2015. (…)”

L’articolo riporta le dichiarazioni del ministro tedesco delle finanze : “Questo permetterebbe di assicurare che in un tempo di crisi sono soprattutto i proprietari e i creditori della banca in difficoltà che dovranno contribuire per risolvere la crisi e non i contribuenti.”

E’ un’ipocrisia, in quanto creditore significa chiunque possiede un conto nella banca, ossia i contribuenti."

(www.rischiocalcolato.it)

Questa notizia potrà stupire i più distratti e coloro che si fanno imbonire dai media mainstream su cui solitamente esce l'equivalenza "italiani incapaci, tedeschi bravi". In realtà la Germania dei signor perfettini potrebbe diventare il prossimo epicentro di crisi finanziaria.

Probabilmente la banca più marcia del mondo è Deutsche Bank:

"Ve la ricordate la voragine con la banca intorno per eccellenza, si Deutsche Bank, quella che truccò i bilanci nel 2009 nascondendo 12 miliardi di immondizia derivata…Deutsche Bank sotto accusa: celate perdite per 12 miliardi solo qualche spicciolo che in realtà avrebbe costretto la Germania ad intervenire cercando di nazionalizzarla, come dice chi non sa di quello che parla?

Qui avete una dimensione tangibile di quello che stiamo parlando, ovvero di una banca la cui esplosione disintegrerebbe non solo la Germania, l’Europa ma probabilmente l’intero pianeta…


La Deutsche Bank ha annunciato una ricapitalizzazione da 8 miliardi di euro. Lo ha reso noto lo stesso istituto di credito a Francoforte in serata. La banca riceverà sostegno anche dal mondo arabo, con 1,75 miliardi di euro in arrivo dallo sceicco Hamad Bin Jassim Bin Jabor Al-Thani del Qatar.

Una risposta decisa di fronte alla crescente pressione dei mercati finanziari che ritenevano sotto capitalizzata la banca in vista anche degli stress test richiesti dalla Bce. "

(icebergfinanza.finanza.com)

"La Deutsche bank, la più grande banca tedesca, ha tolto il primato all’americana JP Morgan Chase nella classifica dei derivati finanziari! Questo è un fatto sottaciuto, ma bruttissimo per tutta l’Europa Il bilancio annuale 2012 della Db rivela contratti in derivati per un valore nozionale di 55,60 trilioni di euro, pari a oltre 72 trilioni di dollari Ha superato quindi la Jp Morgan Chase, che è sempre stata la numero uno sui mercati Otc. Quest’ultima alla fine del quarto trimestre dello scorso anno deteneva derivati per un valore nozionale pari a 69,5 trilioni di dollari. Deutsche bank spaventa Merkel
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La Bundesbank, la banca centrale tedesca, ha avviato un’indagine sul possibile occultamento di perdite per miliardi di dollari su derivati occultate da Deutsche bank, prima banca del Paese durante l’ultima crisi finanziaria. Lo rivela il Financial Times citando fonti a conoscenza del dossier
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Deutsche Bank: azioni in ribasso dopo annunciata perdita Francoforte, 20 gen. (Adnkronos/Dpa) – Le azioni di Deutsche Bank sono scese del 3,7 per cento, dopo che la più grande banca della Germania ha annunciato a sorpresa una perdita nel quarto trimestre a causa dei pesanti costi di ristrutturazione. La banca, con sede a Francoforte, ha registrato una perdita ante imposte di 1,15 miliardi di euro negli ultimi tre mesi del 2013.

La verità è figlia del tempo… state sintonizzate perchè di Deutsche bank sentirete parlare ancora"

(icebergfinanza.finanza.com)

E non è tutto. La Germania ha lungamento combattuto contro l'unione bancaria europea perché non voleva che vi si includessero fra le banche sotto controllo europeo le piccole casse di risparmio locali. Queste in Germania sono le "sale giochi" della politica, sono le varie Mps tedesche dove intrecci politici/economici fanno uscire flussi diretti a sostenere l'attività politica. Con il buono e cattivo che se ne può dedurre da italiani smaliziati quali siamo. Quindi accanto ad un micidiale "buco" derivato della D.B., potrebbero esserci innumerevoli "buchini" svuotati dalla politica delle Sparkassen. Un quadro per niente idilliaco, ma che i media nazionali ed europei nascondono benissimo.

Ma che tutti conoscono, Renzi compreso:

"«Il compito della Bundesbank è assicurare il proprio obiettivo statutario, e non partecipare al dibattito politico italiano. Io rispetto il lavoro della Bundesbank, ma non parlo delle Sparkassen e delle Landesbanken (una stoccata viste le eccezioni ai regolamenti europei che Berlino ha ottenuto per mantenere la vigilanza sulle casse di risparmio e le banche rurali, ndr). L’Europa è dei cittadini, non dei banchieri»."
(icebergfinanza.finanza.com)

La notizia che la Merkel intende punire i correntisti (ma non i contribuenti, evidentemente in Germania o sei l'uno o sei l'altro....) non dovrebbe stupire perché dopo tre anni di austerità, ed il rischio che il prossimo leader europeo diventi Marine Le Pen sostituendo il cancelliere tedesco, preso atto che quello che si poteva arraffare dai Piigs è stato preso e poco resta (Grecia, Cipro, Portogallo, Irlanda, Spagna, Italia sono stati depredati a man bassa per salvare le banche tedesche), il governo tedesco deve aver constatato che non basta ancora.

Evidentemente le voragini nel sistema finanziario tedesco, che ha fatto il consueto passo più lungo della gamba, sono così estese che si dovranno punire anche obbligazionisti, azionisti e correntisti delle banche germaniche.
Davvero però, non riesco ad immaginare come si potranno salvare banche ridotte male come Deutsche Bank, anche requisendo una parte dei risparmi dei tedeschi. Forse quella tedesca è la vana speranza di tamponare le cose in attesa che il mondo giri meglio, e che quindi i disastri possano in qualche modo essere nascosti e/o diluiti nel tempo. 

Ma se tutto questo non funzionerà, la leaderschip politico/economica tedesca avrà grandi responsabilità per gli inutili massacri compiuti nell'economia europea. Ed alla fine si tornerà ai vecchi sistemi (peraltro preferiti da Draghi, inascoltato in questo caso) del ripianamento delle voragini bancarie con fondi pubblici, cioè con la stampa di euro da parte della Bce. Alla fine avremo perso tre o quattro anni per fare quello che americani, giapponesi, inglesi e qualsiasi altro paese del mondo ha finora fatto. 

Grazie Germania per la tua lungimiranza e per la tua consueta grande competenza e precisione...

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