sabato 5 luglio 2014

Paure millenaristiche


Per quelli della mia generazione, il termine "califfo" ha un qualcosa di vagamente ridicolo. Forse perché lo si associa al "brucaliffo" disneyano di Alice nel paese delle meraviglie. Eppure le vicende di Isis, la nuova entità statuale nata fra Siria ed Iraq, provoca qualche brivido lungo la schiena. Brivido forse irrazionale, ma comunque con qualche fondamento vista la capacità strategica travolgente del nuovo califfato.

La cultura popolare inoltre, oltre ai ricordi atavici di invasioni saracene dal mare, propone profezie poco rassicuranti, dove gli storici nemici del cristianesimo sembrano tornare protagonisti. Per esempio in rete profezie terribili su Roma come queste:

"Santa Brigida vide: "Maometto ritornare a Roma, portando una lunga spada e seminando ovunque la discordia…".
...
Il Papa San Pio X, nel 1909, ebbe una visione terrificante; nel corso di un’udienza cadde improvvisamente in uno stato molto simile alla trance.
Ridestandosi da questo stato disse profondamente turbato:
"Ciò che ho veduto è terribile! Sarò io o un mio successore? Ho visto il Papa fuggire dal Vaticano camminando tra i cadaveri dei suoi preti. Si rifugerà da qualche parte, in incognito, e dopo una breve pausa morrà di morte violenta".

(www.tanogabo.it)

E' un po' di giorni che ci penso, malgrado riconosca siano paure irrazionali, l'improvvisa comparsa quasi dal nulla del "Califfato" ha ridestato paure antiche di turcomanni e Saraceni alle porte delle città. Poi Fannyking ha rotto per primo gli indugi:

"<<Abu Bakr al Baghdadi, il ”califfo” autoproclamato dello ”Stato Islamico” che si estende fra l’Iraq e la Siria, ha promesso di conquistare anche Roma, lanciando un appello ai musulmani di tutto il mondo perche’ immigrino nella sua nuova terra per combattere sotto la sua bandiera. ”Coloro che possono immigrare nello Stato Islamico dovrebbero farlo perche’ l’immigrazione nella casa dell’Islam e’ un dovere” ha dichiarato al Baghdadi in un messaggio audio postato su un sito web
...
”Questo e’ il mio consiglio per voi. Se lo seguirete, conquisterete Roma e diventerete padroni del mondo, con la volonta’ di Allah”, ha concluso al Baghdadi.>>

Rischio Calcolato non ha mai dato molto spazio a profezie e ipotesi di arrivo di una nuova era, sulla rete ci sono ben altri siti che paralno di questi argomenti. Però devo confessarvi di provare un certo disagio, perchè il tentativo conquista di Roma con il tentativo di assassinio del Papa e il caos e il macello di uomini e donne in Europa ad opera di mussulmani comincia a far parte del mio bagaglio culturale.

E vi confesso che l’Isis e la sua capacità di attrarre fanatismo sanguinario mi fanno correre più di un brivido nelle vene."

(www.rischiocalcolato.it)

Il Califfato è un enigma geopolitico. Potrebbe svaporare nel giro di un paio di giorni, come diventare irrefrenabile e fagocitare in poco tempo le nazioni confinati in terribili guerre di conquista. Sicuramente non è una nazione con risorse infinite, anzi probabilmente le sue risorse belliche sono ben centellinate da Arabia Saudita e forse Usa (ma voglio sperare di no), in modo che Isis rimanga un bel problema per l'Iran e la Siria, ma non debordi troppo fuori dall'Iraq. Ma la risorsa che forse si sottovaluta è l'improvviso entusiasmo delle masse islamiche (sunnite) per questa nuova entità. Questo carburante, più delle armi passate dai sauditi, potrebbe diventare l'ingrediente in grado di far esplodere il medio oriente e oltre (Africa ad ovest ed Asia ad est).


Ora si capisce meglio il motivo per cui l'Iran Sciita preferirebbe addirittura un'alleanza con gli Usa piuttosto che ritrovarsi circondato da nemici su quattro lati.
Se dovesse esplodere un fenomeno imprevisto e irrefrenabile come un Califfato esteso dalla Libia all'Afganistan, o anche oltre, le cose per noi europei e prima di tutto per noi italiani si metterebbero molto male.

Abbiamo due problemini che ci differenziano dal resto d'Europa: siamo immersi nel Mediterraneo fino a sfiorare la Tunisia, e forse cosa molto più attraente per un jidaista, ospitiamo il Vaticano. Come miele per le mosche.

Nessun commento:

Posta un commento