lunedì 5 maggio 2014

Attenzione ai trend (2)



Prima puntata: Attenzione ai trend

"Di ufficiale non c'è nulla. Ma in queste ore circola nei Palazzi della politica un sondaggio segretissimo commissionato dal Partito Democratico sul voto del prossimo 25 maggio. I dati sono a dir poco sconvolgenti. Stando a questa rilevazione, infatti, il Movimento 5 Stelle sarebbe al momento il primo partito con una percentuale superiore al 27. E il Pd? Le stime top secret assegnano al partito del premier Renzi un valore nettamente inferiore al 30%: tra il 26 e il 27%. Di fatto, quindi, alle Europee si profilerebbe un testa a testa con Beppe Grillo. Una sfida che vedrebbe al momento leggermente avvantaggiato il movimento pentastellato.

E le altre formazioni? Forza Italia sarebbe attorno al 20%, quindi meglio rispetto alle rilevazioni 'ufficiali'. Confermato il balzo della Lega Nord, ampiamente sopra il 5% e vicino al 6. Stessa percentuale anche per il duo Alfano-Casini, ovvero l'alleanza Ncd-Udc. Appena sotto, attorno al 5%, la Lista Tsipras, che, soprattutto al Sud, avrebbe eroso consensi al Pd. Attorno al 4% e quindi vicino allo sbarramento per ottenere europarlamentari Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. Nettamente sotto la soglia, attorno al 2%, Scelta per l'Europa (ex Monti)."

(www.affaritaliani.it)

Anche Prodi, sembra sentire un venticello che frena il procedere euforico di Renzi:

 

"A poche settimane dal voto, l’ex premier, Romano Prodi, si lascia andare a qualche previsione sul futuro delle istituzioni europee. Soprattutto alla luce dell’ascesa dei movimenti euroscettici. “Sicuramente questi partiti avranno successo, perché c’è una scontentezza, creata in parte dagli errori della politica europea e in parte dalla crisi economica” ha spiegato sabato 3 maggio a Rimini, a margine di una lectio magistralis organizzata alle Giornate del lavoro della Cgil. Però, secondo il professore, “dopo le elezioni ci sarà una sufficiente maggioranza, molto probabilmente una grande coalizione”. Formazione che dovrà “prendere lezione dagli allarmi” legati all’ondata del populismo, e iniziare veramente “la politica che bisogna fare in Europa”. Poi in sala ha concluso: “La presenza alle prossime elezioni europee di partiti populisti che fanno parte di una famiglia variegata, e che sono diversi fra loro, spingerà verso il rafforzamento le istituzioni europee” di Giulia Zaccariello"
(tv.ilfattoquotidiano.it)

Non so se nelle segreterie dei partiti circolano effettivamente questi sondaggi "allarmanti" sull'avanzata del Movimento di Grillo, ma presso il "popolino" che ho l'onore di frequentare mi pare che i Cinquestelle stiano riscuotendo un discreto successo.

Intanto ho continuato ad aggiornare il foglio di calcolo con i vari sondaggi raccolti in questo periodo (Datamedia, Demopolis, Emg, Euromedia, Ipr, Ipsos, Ixe, Lorien, Piepoli, Swg e Tecnè).

Il grafico ad inizio riporta come nel primo post il trend dei partiti e delle possibili coalizioni (nel Centro Destra è incluso Ncd, e nel Centro Sinistra è inclusa Scelta Europea). Le linee di trend indicano una crescita decisa del M5s, ed una crescita buona anche per Pd e della Lega Nord. In caduta la linea di trend di Forza Italia che il 25 maggio va a cadere sotto il 20%. In questi grafici, come al solito, non sono stati presi in considerazione i partiti che rischiano la soglia del 4% (eccetto la Lega che ha almeno dalla sua parte una storia elettorale ventennale) perché questa è anche la soglia d'errore dei sondaggi. Non avrebbe senso valutare un partito dato al 4% che potrebbe in realtà essere a +4 o -4%, cioè nemmeno esistere.

Però l'arco temporale preso in esame nel primo grafico è troppo vasto se si considera che la maggior parte degli italiani decide il suo voto negli ultimi giorni a ridosso delle elezioni. Ho perciò deciso di verificare le linee di trend nell'ultimo mese di sondaggi, cioè a partire dall'11 aprile fino al 10 maggio prossimo ultimo giorno di sondaggi non oscurati. Questo il risultato ad oggi:


Il Pd pare aver raggiunto il suo apice e la sua forza sembra stabile. Mentre la linea di trend del centro sinistra è ancora in salita, indice del fatto che Lista Tsipras e Scielta Europea stanno probabilmente crescendo.
Forza Italia risulta ancora in decrescita e destinata a non raggiungere il 20%. La linea del centro destra invece sembra indicare stabilità appena sotto il 35%. Anche in questo caso potrebbe indicare che i voti che perderà Fi verranno acquisiti dagli altri partiti satelliti.
La linea di trend del M5s risulta ancora decisamente in salita, un po' meno quella della Lega che comunque pare destinata a superare il 5%.

Da queste linee di trend il Pd risulta essere ancora il primo partito al contrario di quanto temano i suoi dirigenti. Ma la stabilità indicata dalla linea di tendenza potrebbe essere anche molto al di sotto del 32%, poiché storicamente il risultato di questo partito è stato sopravvalutato dai sondaggi. Allo stesso tempo almeno un paio di volte si è abbondantemente sottovalutato il risultato del M5s, ad eccezione delle elezioni regionali in cui anche il M5s fu di molto sopravvalutato. Il fatto che la line di trend sia così inclinata è comunque la prova che le paure nel Pd non sono del tutto illegittime.

Aggiornerò i grafici mano a mano che usciranno nuovi sondaggi e nel caso di improvvisi cambiamenti di tendenza pubblicherò gli aggiornamenti.

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