giovedì 8 maggio 2014

Il culo per la democrazia


Fioccano sondaggi sempre uguali, in cui si dimostra che le mosse propagandistiche di Renzi funzionano, malgrado lo stesso stia sforando tutti i timing delle riforme che si è dato. Si vuole a tutti i costi far vincere il Pd. Sperano in certi ambienti finanziari italiani e in Europa che le cose vadano effettivamente così. Vedremo a fine mese se i sondaggi erano veritieri o tutta propaganda.

Anche le riprese economiche sembrano improvvisamente concretizzarsi. Poi dopo le elezioni vedremo arrivare un bella manovra correttiva per rendere effettive le effimere coperture del Def di Renzi. Il rischio è che gli 80 euro elettorali del governo verranno a costarci cari. Intanto l'Europa chiude un occhio in attesa di un buon esito elettorale per socialisti e moderati filo merkelieni.

La cosa assurda di tutto questo gioco delle parti è che in un Europa di burocrati che odiano la democrazia, in realtà gli stessi la temono. O almeno temono l'opinione pubblica se non proprio il voto. E quindi cercano di rendere più umane le terapie dell'austerità, anzi di farle sembrare umane. In questa strategia si collocano anche gli 80 euro renziani.

La democrazia fa paura in Europa. La si vorrebbe abolire una volta per tutte, perché è un fattore incontrollabile e dannoso. Per la democrazia c'è sempre qualcuno disposto a tutto e con la democrazia c'è sempre qualche politico pronto a cedere ai favori clientelari.
Mi ha colpito sul tema della democrazia la pagina principale del blog ilsimplicissimus2.wordpress.com, dove si confrontano due post a loro modo assurdi. Un post è dedicato al disprezzo dei burocrati europei per la democrazia e un altro è dedicato al noto "sacrificio" di una candidata della Lista Tsipras per avere democratica visibilità.

Viviamo in un mondo bizzarro, dove sembra che 2.000 anni di storia siano passati invano. Quel che afferma Barroso è incredibile, una dichiarazione pubblica che probabilmente sarebbe stata azzardata e imbarazzante persino nel XVIII secolo. Eppure trova spazio su una importante testata giornalistica:

"il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso ... parla senza peli sulla lingua al Telegraph: “La ragione per cui abbiamo bisogno dell’Unione europea è proprio perché è antidemocratica. Lasciati a se stessi i governi eletti potrebbero fare qualsiasi cosa solo per guadagnare voti. I governi democratici non hanno sempre ragione, se i governi democratici avessero avuto sempre ragione non avremmo la situazione che abbiamo oggi: le decisioni adottate dalle istituzioni più democratiche del mondo sono spesso molto sbagliate.

Questi sono stati in larga misura gli obiettivi principali e la logica dell’unificazione europea. I padri fondatori avevano attraversato la seconda guerra mondiale e ne sono usciti con una visione negativa della democrazia. Così hanno lucidamente progettato un sistema in cui il potere supremo è esercitato da commissari nominati che non hanno bisogno di preoccuparsi dell’opinione pubblica.”
...
non è che abbia detto queste cose in extremis alla fine del suo secondo mandato, ma le ha rivelate in un intervista del 2010 che il Telegraph ha riproposto dopo le recenti minacce di Barroso nei confronti degli indipendentisti scozzesi."

(ilsimplicissimus2.wordpress.com)

Così mentre nel XXI secolo c'è chi ritiene la democrazia un errore storico da superare, c'è invece chi vi si dedica anima e corpo. In realtà più corpo che anima.

"In questi giorni si riparla di Tsipras e purtroppo semplicemente per un po’ di sedere messo in mostra dalla responsabile della comunicazione della lista, presa chissà in base a quali criteri, una bella figliola di nome Paola Bacchiddu, altrimenti anche questo espediente sarebbe stato poco efficace.
...
La signora Bacchiddu spiega il suo gesto con l’impossibilità di far apparire sui media più di un trafiletto o di una notiziola parlando dei punti programmatici della lista Tsipras e del vago fumoso progetto di fare qualcosa di nuovo e magari di “moderno” con qualche altra resa al liberismo, non un’ennesima ammucchiata della sinistra radicale. Di qui l’estremo sacrificio di postare una foto delle vacanze per palesare l’esistenza di questa opzione di voto. Ognuno avrà la propria opinione sull’opportunità del beau geste da lato B. e probabilmente se ne potrebbe discutere per giorni, perché la cosa un sapore di resa intellettuale, ma è anche assolutamente vero che i media mainstream trascurano tutto ciò che sa di eresia rispetto all’ortodossia europeista. E quando non possono tacere di fronte ai numeri e ai sondaggi già di per sé ampiamente ritoccati, sono costretti a demonizzare."

(ilsimplicissimus2.wordpress.com)

Se la democrazia è in pericolo perché minacciata Barroso&C., sicuramente non saranno le contromisure dei candidati alla Bacchiddu che ci mettono il culo a salvarla. La Lista Tsipras probabilmente riuscirà a superare lo sbarramento elettorale del 4% anche attraverso questi mezzi, non sicuramente per l'energia che spende nella critica all'austerità europea o nella difesa della democrazia. Sembra invece che la Lista Tsipras si dedichi piuttosto alla difesa strenua di una certa area politica che il Pd ha ormai deciso di non presidiare più. Ma alla fine quei voti andranno a rimpolpare i fanatici dell'euro e dell'austerità da sinistra (cioè M. Shultz), non certo gli antieuropei o i critici dell'Europa.

La democrazia è messa male, ma penso che alla fine risorgerà e la farà pagare cara sia a chi cerca di reprimerla, sia a chi la utilizza in modo improprio e superficiale. Non penso che un'Europa nelle condizioni attuali possa continuare a lungo a trascinarsi così fra crisi dissimulate, e moneta unica non funzionante. Dopo le elezioni si aprirà per forza un dibattito pubblico, una rincorsa di polemiche non solo in Italia, ma fra tutti i partiti e movimenti politici europei. 
Che sia questo il Parlamento europeo, ripieno di euroscettici, quello che finalmente riuscirà a riunificare un continente, seppure nelle critiche e polemiche al sistema economico e politico europeo?

Nessun commento:

Posta un commento