mercoledì 28 maggio 2014

Renzi il mite asfaltatore


Il premier si è comportato in modo pacato e accomodante all'indomani della strepitosa vittoria elettorale. Chi si aspettava di vederlo ballare la tarantella sui tavoli della conferenza stampa sarà rimasto deluso. Anche io pensavo ad una maggiore verve del nostro premier visto il suo solito stile piacione. Ma del resto va compreso.

Probabilmente se avesse ricevuto una quantità di voti meno eclatante, avrebbe potuto tirarsi indietro nel caso le cose non andassero bene. Ora invece no. E' inchiodato su quella poltrona e sono tutti cavoli suoi. Per dirne solo una: ora il fiscal compact è tutto sulle spalle del suo governo. Hai voglia a dire che in fondo costerà solo 7 miliardi perché c'è l'inflazione al 2% e la crescita all'1%. Non c'è proprio nulla di tutto questo e il conto sale ai fatidici 40-50 miliardi all'anno. Infatti si sente già dire dai parlamentari del Pd che forse bisognerà rinviarlo.

Ed anche Renzi se ne esce con un timido "Per l'Europa è il momento di cambiare. Lo dice il premier Matteo Renzi dopo il trionfo del Pd alle Europee. «Vince la speranza», è stato il commento al voto che ha portato il Pd al massimo storico del 40%. «Non ci sono più alibi per non fare le riforme» e in Europa «si può aprire una terza via fra populismo e restaurazione»." (www.ilmessaggero.it)

Anche Renzi ora cercherà la "terza via" per tentare di sfuggire a quella impossibile dell'austerità. Va bene vincere le europee con il 40%, ma il Parlamento è ancora quello con il Pd bersaniano e con le forze scaturite dall'esperimeno Monti, e quelle fuoriuscite dal Pdl. Non è che in economia si potranno fare "riforme" micidiali contro il welfare e ultra liberiste come vorrebbe l'Europa. La vittoria di Renzi c'è tutta, ma purtroppo per lui ora è solo virtuale.

E comunque uno spiraglio, per questa terza via potrebbe aprirsi all'improvviso. Pare che in Germania si stiano accorgendo di avere banche leggermente marce e leggermente sbilanciate sui debiti pubblici dei Piigs. Si deve ricordare che proprio in Germania c'è la banca più "bacata" d'Europa (e forse del mondo): la famosa Deutsche Bank. Impegnata in un aumento di capitale di 8 miliardi, ma già si vocifera che non basterà (Deutsche Bank, maxi aumento Nel capitale entra lo sceicco del Qatar).

"A tre giorni dalle elezioni europee, la stampa tedesca ha iniziato alanciare delle informazioni che il governo tedesco avrebbe preferito non uscissero nell'immediato.
La prima riguarda le difficoltà del sistema bancario tedesco.

Sembra che le banche tedesche siano molto più fragili di quanto si pensasse: [...] è noto da due settimane che la banca pubblica HSH Nord Bank è in grande difficoltà e che avrà bisogno di aiuti di statopiù importanti del previsto: almeno 1,3 miliardi di euro. Questa banca è uno dei principali operatori nel finanziamento del trasporto marittimo.
...
Ma la seconda sorpresa è che, insieme a questa delusione, i tedeschi hanno anche scoperto il vero bilancio di HSH, un bilancio pieno zeppo di titoli di stato. E di quali stati? La banca è piena zeppa di titoli di debito spagnoli, greci, italiani e francesi …

Terza sorpresa, la stampa tedesca adesso ormai spiega che anche molte altre banche tedesche hanno comprato forti quantità di debito europeo, ed è forse per questo motivo che,ogni volta, la Germania è venuta in soccorso degli stati in difficoltà."

(vocidallestero.blogspot.it)

Forse per i tedeschi è tutta una sorpresa da "ooooh"... ma per noi non era di certo un mistero che gli aiuti alla Grecia, al Portogallo e alla Spagna servissero per far rientrare le banche tedesche e francesi da enormi esposizioni.

Ed ora che sono consapevoli come noi di essere integrati con i Piigs fino al midollo dell'economia, potrebbe essere più facile ammorbidire l'austerità. Ma anche no, perché potrebbero irrigidirsi e chiedere in dietro i loro soldi. Comunque Renzi se volesse contrapporsi alla Merkel avrebbe un arma in più, mostrando la debolezza del sistema bancario tedesco. Del resto Renzi in Europa è al momento l'unico, oltre alla Merkel, che può andare agli incontri fra capi di Stato a testa alta. Di sicuro non possono farlo Hollande e Cameron umiliati dai rispettivi populismi. E anche in Spagna il premier è uscito indebolito dalle elezioni. Renzi potrebbe se lo volesse condizionare effettivamente la politica europea. Il punto da capire è se lo vuole, e se gli permetteranno di contraddire le politiche di austerità.

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