mercoledì 15 ottobre 2014

La Grecia, il più grande successo dell'euro



Chissà perché quando il più "grande successo dell'euro" decide di andare ad elezioni, e quindi il premier "figlio di troika" Samaras vuole uscire dal controllo dell'Fmi (se no chi lo vota...), la borsa di Atene perde il 6,5% (con punte fino a -10%).

Strano, dopo un successo così strepitoso, dopo i salvataggi e risalvataggi era tutto a posto. Era tornata la crescita e la disoccupazione è esplosa come non mai. Così imparano questi ellenici scansafitiche ad essere improduttivi. Strano davvero perché in Germania erano tutti contenti. Problema risolto!

E chissà perché dopo un così grande successo, i mercati hanno paura che vinca il partito di Tsipras. Che poi in Italia, al confronto del M5s, la lista Tsipras sembrava quasi moderata.

Ma forse il più grande successo dell'euro è l'Unione Europea stessa. Una costruzione istituzionale, economica e monetaria sgangherata che più non si può. Anzi, forse si può, infatti le Commissioni europee sono già pronte a bocciare le manovre di Renzi ed Hollade.

Non sono per niente un fanatico delle politiche del premier, e nemmeno delle sue manovre e provvedimenti, che come hanno dimostrato gli 80 euro sono poco più di una scoreggia. Ma se l'Europa cancellerà o chiederà di togliere dalla manovra qualsiasi provvedimento espansivo, non potrò che essere dalla parte del nostro Premier.

Anche se per quanto si sente dire della manovra renziana, fatta di riduzione di tasse dalla parte dell'offerta (a favore dell'imprenditoria) e tagli probabilmente sul sociale e sulla redistribuzione pubblica, difficilmente potrà essere espansiva come Renzi vorrebbe. Ad occhio direi che sarà un pareggio, un po' di espansione sul versante taglio tasse compensata da un po' di recessione dovuta al taglio dei trasferimenti pubblici.

Per fortuna Renzi è nato con la camicia... Se non ce la farà, potrà sempre dare la colpa agli eventi internazionali: la Grecia, ebola, Isis, Ucraina, persino la recessione tedesca ecc. Ci sono talmente tante situazioni disastrose in giro per il mondo, che se a Palazzo Chigi ci fosse una scimmia ammaestrata sarebbe la stessa cosa. Non potrebbe fare più danni della finanza internazionale o della politica estera degli Usa.

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