domenica 29 giugno 2014

Matteo il ridicolo



"Renzi esulta per nulla. Ha vinto di nuovo Angela Merkel, rimane l’Europa a trazione tedesca che abbiamo visto in azione negli anni della crisi. E che ci ha portato nelle drammatiche condizioni economiche cui con le parole, ma non con i fatti, in pieno stile europeo, ma anche renziano, ora si vorrebbe porre rimedio. Purtroppo ad oggi i risultati non si vedono. Il presidente del Consiglio abbia almeno il pudore di non illudere gli italiani. Che già soffrono. E soffrono tanto”.

Lo dichiara Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia."

(www.agenparl.com)

"Tanto più che l’Europa ha detto chiaramente al nostro governo che: 1) pur riconoscendo tutta la flessibilità possibile, il 3% deve essere rispettato, e per farlo occorrerà in autunno una manovra correttiva da almeno 25 miliardi di euro sul gobbo degli italiani; 2) per avere questa tanto sbandierata flessibilità, già utilizzata dall’Italia, non si può prescindere dalle 8 raccomandazioni del 2 giugno.

E per fortuna che il presidente del Consiglio avrebbe imposto agli atri partners il suo metodo: prima i contenuti e poi i nomi. Il nostro premier dice di aver avallato la nomina di Jean Claude Juncker a capo della Commissione europea perché ‘c’era un documento’. Ebbene, ricordiamo a Renzi, forse ancora ai suoi primi appuntamenti europei e per questo inesperto, che un documento (chiamato, appunto, ‘Conclusions’) si approva al termine di tutti i consigli europei. Banale routine, insomma. Soprattutto nel ‘testo pro-Juncker’ non c’è alcun provvedimento, neanche minimo, che dia all’Italia quanto le spetta. Peggio di così…. e allora perché ha detto sì? La Merkel è potente, e veste i colori della Fiorentina, suscitando entusiasmo in Renzi. In effetti ci fa viola, peggio che con Monti."

(www.freenewsonline.it)

Bravo il nostro premier. Ha proprio ottenuto una vittoria "flessibile". Allora ricapitolando abbiamo ottenuto "flessibilità in cambio di riforme". Le quali riforme a quanto pare ci costeranno 25 miliardi di nuove tasse.

Cioè questa sarebbe la vittoria renziana: per superare l'austerità, per avere più flessibilità, in cambio ci chiedono ancora più austerità! Siamo nel ridicolo... nella farsa tutta europea dove un premier fantoccio, come lo erano Monti e Letta, tenta di dimostrarsi protagonista, quando in realtà è la solita marionetta comandata da Berlino.
E siamo all'interno del gorgo maledetto austerità, aumento di tasse, recessione, debito, più austerità, più aumento di tasse, più recessione, più debito... fino al boom, che non sarà quello degli anni '60 che ricorda Napolitano.

Che poi, per parlare chiaro, la manovra aggiuntiva era ormai obbligatoria. Il Def del governo prevedeva crescita dello 0,8% del Pil. Qualche giorno fa Confindustria ha ridotto tale crescita allo 0,2%, ma con buona probabilità a fine anno sarà zero, se non sotto zero. Ovviamente in questa situazione, con valutazioni tutte sballate (come sempre negli ultimi anni gestiti da Re Giorgio), saranno necessarie correzioni per garantire allo Stato le entrate previste. Che poi per essere ancora più precisi, era lo stesso Def di Renzi a prevedere un aumento di imposizione fiscale di 18 miliardi. Quindi di cosa si sta parlando? Era già tutto previsto, ma tutto taciuto prima delle elezioni europee.

Naturalmente da questa austerità non se ne esce se non a parole. Le parole del parolaio Renzi che annuncia di aver votato per il campione dell'austerità Juncker per combattere l'austerità stessa. Cose da pazzi che solo gli italiani possono bersi come un bicchiere d'acqua.

"Il sonno della ragione crea Renzi. E qui più che di sonno si tratta di un coma profondo, di encefalogramma piatto del Paese nel suo complesso. Dopo la salita del cane da guardia dell’austerità, Juncker al soglio di presidente della commissione Ue, avvenuta anche grazie a chi aveva chiesto il voto per tutt’altro, vedo che i media in grande spolvero di irrealismo ci presentano la clamorosa sconfitta come una mezza vittoria e gaudiosamente annunciano che con le riforme chieste dalla troika e parte del programma di governo, forse sarà possibile ottenere un po’ di flessibilità sui parametri.

In soldoni che del resto è la moneta corrente dell’informazione, viene considerata una mezza vittoria il fatto che ci troviamo di fronte allo stesso bivio, allo stesso ricatto in seguito al quale fu piazzato Monti a Palazzo Chigi"


E gli italiani si bevono tutte queste manfrine da quattro soldi, imbevuti da un'informazione mainstream sconsiderata e complice. Una sola cosa mi chiedo sempre. A chi daranno la colpa quando la bomba con cui stanno giocando gli esploderà in mano? Perché non potrà durare ancora a lungo, presto i conti dello Stato e il debito saranno completamente fuori controllo. E questa volta non si potrà più dire, che Berlusconi ha governato male per vent'anni... non ci sarà più un capro espiatorio brutto e unfit, facile facile da mandare in pasto all'opinione pubblica. Come giustificheranno il fatto che l'Italia sarà costretta a lasciare l'euro? Tra l'altro la moneta unica non è stata voluta con tanta passione dal Caimano. E' una creatura prodiana. 

Immagino già le capriole intellettuali che dovranno inventarsi per giustificare l'appoggio a politiche e idee completamente nefaste per il nostro paese: l'euro era una buona idea, ma è stato male gestito, non sono state fatte le riforme in tempo, non ci siamo capiti con la Germania, abbiamo vissuto sopra le nostre possibilità, la corruzzzione... e se mio nonno avesse avuto le ruote sarebbe stato un treno...

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