mercoledì 18 giugno 2014

Vita da smartphone


Il governo ci vuole bene, e fra poco ci libererà le tasche. Niente più documenti, denaro, monetine, occorrerà una sola tasca, quella per lo smartphone.

L'intenzione è quella di utilizzare solo moneta elettronica, e giustificare le transazioni con altrettanti documenti elettronici (scontrini e fatture) direttamente trasmessi all'erario. In questo modo allo Stato non sfuggirà più nulla delle nostre vite. Conoscerà i nostri gusti, dove siamo stati, quanto guadagniamo e quanto presumibilmente abbiamo risparmiato. Soprattutto quanto dovremo contribuire in tasse.

Così la compilazione del 730 in automatico non sarà più una pia illusione, ma la norma. Anzi non sarà nemmeno più necessario, in quanto potremmo essere tassati istante per istante, e lo Stato non avrà più necessità della nostra autodenuncia dei redditi.

"Lo spettro degli interventi anti- evasione ai quali si sta pensando, delineati dal corposo e dettagliato articolo 9 della delega fiscale, è ampio: si va dallo scontrino telematico (che comincerebbe essere obbligatorio almeno per la grande distribuzione) alla fatturazione elettronica, dall’affiancamento ai dispositivi elettronici chiamati Pos (già obbligatori da fine mese per commercianti e liberi professionisti) all’introduzione della carta di pagamento per saldare il conto del medico o dell’avvocato. Naturalmente il presupposto di tutta l’azione è il potenziamento delle banche dati e delle possibilità di incrocio.

Tutto condito con una misura di sistema: l’avvento generalizzato della moneta elettronica, tracciabile per definizione, con incentivi al sistema creditizio e delle telecomunicazioni (molte compagnie telefoniche, ad esempio, stanno sviluppando app per utilizzare carte di credito, carte prepagate e persino carte-sconto e buoni pasto)."

Ok, va bene. Lo Stato non ha più fiducia nei suoi cittadini, esattamente come questi non ce l'hanno più nel loro governo. E' comprensibile. Ma che nessuno si lamenti poi che di App in App, i cittadini finiscano per fare transazioni in Bitcoin e i suoi fratelli... producendo evasioni totali ai limiti dello sciopero fiscale ancora più dirompenti.

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